Ignoti nella notte a San Giovanni di Gerace, piccolo borgo della vallata del Torbido, hanno dato fuoco all’auto di Gianmarco Scaletta, giovane ingegnere del posto. Secondo quanto si è appreso il veicolo, una Fiat Panda, era parcheggiato nei pressi della sua abitazione, di cui è stato danneggiato anche il portone. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e i carabinieri, i quali hanno avviato le indagini.

Scaletta, ingegnere informatico, per diversi anni ha lavorato e vissuto al Nord. Complice la pandemia ha deciso di rientrare in Calabria e riaprire la casa dei nonni, iniziando a lavorare in smart. Nel 2024 era stato candidato nella lista dell’attuale sindaco, senza essere eletto. Molto conosciuto e stimato nella comunità, è presidente dell’associazione Borgo San Giovanni di Gerace, promotrice di una serie di attività di animazione.

Solidarietà al giovane professionista è stata espressa dal sindaco, dal Consiglio e dall'intera Amministrazione Comunale di San Giovanni di Gerace. “Condanniamo con fermezza il grave episodio avvenuto nelle scorse ore che ha visto l'incendio dell'automobile di un nostro concittadino - si legge in una nota - Si tratta di un gesto vile e inaccettabile che colpisce non solo Gianmarco, ma l'intera comunità, minando il senso di sicurezza e convivenza civile che ci appartiene”

Il sindaco, a nome proprio e di tutto il Consiglio Comunale, esprime la più sincera solidarietà e vicinanza a Gianmarco e alla sua famiglia, assicurando il pieno sostegno istituzionale in questo momento difficile. “Confidiamo nel lavoro delle forze dell’ordine, che ringraziamo per il loro quotidiano impegno, affinché venga fatta piena luce sull'accaduto e che i responsabili siano al più presto individuati e consegnati alla giustizia - conclude la nota - La nostra comunità non si lascia intimidire. Continueremo a promuovere con determinazione i valori della legalità, del rispetto e della coesione sociale”.