Tucci intercettato su Adamo e Bruno Bossio sbotta: «Sono come i delinquenti, ti ricattano»

Dagli atti investigativi emerge l’inquietante grumo di potere che con Oliverio e intorno ad Oliverio prende decisioni utilizzando e veicolando la gestione delle risorse pubbliche e sulla politica e ha due protagonisti: l’ex consigliere regionale e la moglie, attuale parlamentare del Pd. Dalle intercettazioni emerge un quadro desolante, nel quale, sempre Tucci, riferisce a Barbieri, altro indagato, che in un’occasione l’ex consigliere regionale del Pd gli avrebbe detto di non tenere conto delle indicazioni della moglie: “quella là non capisce niente”

di Redazione
17 dicembre 2018
13:20
Enza Bruno Bossio, Mario Oliverio e Nicola Adamo
Enza Bruno Bossio, Mario Oliverio e Nicola Adamo

Lo stanziamento in bilancio regionale di fondi aggiuntivi in favore del Barbieri, in relazione ai lavori dell’impianto di Lorica fa emergere diversi siparietti di natura politica seppur privi, allo stato,  di valenza penale. Emerge con chiarezza il grumo di potere che con Oliverio e intorno ad Oliverio prende le decisioni utilizzando la gestione delle risorse, la vicenda ruota intorno alle elezioni comunali di Cosenza e sulla politica ha due protagonisti: Nicola Adamo e Enza Bruno Bossio. A chiamarli in causa nella vicenda una serie di intercettazioni a carico di Francesco Tucci, direttore dei lavori dell’avio superfice di Scalea.  Ma vediamo la premessa descritta nell’ordinanza:

Il favore nei confronti del Barbieri acquista massima consistenza allorché, nonostante l’indebita percezione di capitale pubblico a fronte di opere ineseguite o comunque non funzionali, l’imprenditore riesce ad influenzare direttamente l’azione politico-amministrativa del Presidente della Regione, risultando il principale beneficiario - con un finanziamento aggiuntivo di 4,2 milioni di euro - della delibera di Giunta regionale n. 159 del 13.5.2016, con oggetto “utilizzo temporaneo delle risorse in conto residui”, adottata su proposta del Presidente Oliverio (cfr. allegato 100, n. ordine 1799, e pag. 604 informativa GdF). Infatti, nel lungo elenco che accompagna la delibera, accanto alle centinaia di interventi realmente incompleti al 31.12.2015 (quelli in cui la differenza fra la spesa prevista al 31.12.2015 e l’importo ammesso trova già “capienza” nei residui del POR 2007-2013 o nei Capitoli PAC in virtù di un precedente “impegno”), la voce dell’intervento del PISL Lorica rappresenta una vistosa anomalia: in essa, viene riportato - quale investimento pubblico “ammesso” - un importo di oltre 10 milioni di euro, di cui ben 4,2 milioni di euro costituiscono il finanziamento di lavori complementari richiesti soltanto il 18.3.2016 e neppure ancora formalmente ammessi, tanto da non (poter) “trovare posto” nei residui ed essere subordinati, per la liquidazione, all’assunzione di “nuovi impegni” sui PAC. Nella ricostruzione del capo in esame, sono due i momenti “chiave”, l’uno è rappresentato dalla visita che il 26.12.2015 il Presidente della Regione effettua sul cantiere di Lorica – circostanza nella quale prende personalmente contezza (ove mai non l’avesse fatto in precedenza) del ritardo dei lavori e della minima contribuzione del privato (circa 28.000 euro su oltre 13 milioni) e “promette” nuovi corposi finanziamenti pubblici per la costruzione di un albergo-rifugio (compreso nel II stralcio dei lavori complementari) e per la realizzazione del collegamento sciistico fra Lorica e Camigliatello Silano – l’altro, in data 2.3.2016, è caratterizzato dalla presentazione del progetto delle nuove opere che TUCCI e VELTRI fanno al Presidente Oliverio e Nicola Adamo a margine di un incontro politico –circostanza nella quale Adamo veicola, anche per conto di Oliverio, la richiesta di rallentare ad arte i lavori di rifacimento di Piazza Bilotti a Cosenza, appalto anche questo aggiudicato all’impresa BARBIERI, così da impedire al Sindaco uscente Occhiuto di poter “spendere” questo risultato in compagna elettorale.”


 

In un altro passaggio dell’ordinanza, le indicazioni date da Nicola Adamo sono confermate da un dialogo tra Tucci e guarnaccia altro indagato di in questa vicenda:

“TUCCI riferisce che Mario OCCHIUTO, da pochi giorni dichiarato decaduto dalla carica di Sindaco di Cosenza, gli aveva chiesto di rallentare i lavori di Piazza Bilotti per evitare che l’opera potesse essere inaugurata dal Commissario Prefettizio, nominato per governare l’ente sino alle elezioni di giugno, ma non mancava di evidenziare che la stessa richiesta, per finalità politiche opposte, gli era pervenuta dal Presidente della Regione,

Mario OLIVERIO. Non solo. Aggiunge che il rispetto dell’impegno gli era stato sollecitato sia da Nicola ADAMO, con cui era stato costretto a “giustificare” il procedere dei lavori “fotografato” da VELTRI (“Il dinamismo in cantiere serve per arrivare al min dello stato di avanzamento Poi si fa come detto…già concordato.”

Poi riferisce di uno scambio di messaggi con Enza Bruno Bossio, parlamentare della repubblica e consorte dello stesso Adamo. Enza BRUNO BOSSIO che gli aveva chiesto di non far entrare in cantiere l’ex Sindaco Occhiuto e l’ex assessore Fresca (“Non credo che dovresti fare entrare Fresca e Occhiuto sul cantiere”, cfr. sms del 6.3.2016), quindi direttamente dal Presidente Oliverio (“[..] me loha fatto dire dal Presidente, io ho avuto una riunione con il Presidente ed il Presidente m'ha detto <ti devi fermare su Piazza Bilotti>).

TUCCI ammette di aver già dato disposizioni per rallentare i lavori (ordinando al subappaltatore Franco RUBINO di inviare solo una squadra di operai sul cantiere di Piazza Bilotti e di dedicarsi al rifacimento di una strada laterale giusto per arrivare al I SAL) ma confida di sentirsi pressato, quasi “costretto” ad assecondare la richiesta “bipartisan” della politica (“ti ricattano, tu ci chiedi un favore a loro e loro subito ti ricattano”) per non subire ritorsioni

(T: cioè Occhiuto non vuole che si finisce, no dice...ha detto Occhiuto meglio

G.: inc.

T: l'inaugurazione la fa n'altro, perché la deve fare, la deve fare il

Commissario.

..omissis..

T: hai capito, almeno lui ha detto così, poi magari cambierà strategia, ma

siccome le due strategie collimano no, io ho pigliato e gli ho detto si a

quell’altro, al Presidente della Regione..(parole a bassa voce)..

io che cazzo devo fare, te, guarda l’sms che ho Nicola (ndr: ADAMO), io

gli ho dovuto scrivere il dinamismo in cantiere serve per arrivare al

minimo>...omissis..<Poi si fa come detto, già concordato che non lo

voglio nemmeno scrivere> <ok, a presto> poi mi scrive la moglie,

dove cazzo (ndr: Tucci cerca la chat sms sul suo telefono) <non credo dovresti

fare entrare la Fresca ed Occhiuto sul cantiere> me lo ha fatto dire

dal Presidente, io ho avuto una riunione con il Presidente ed il Presidente

m'ha detto , questi i soldi non te li

fanno avere, e l’hanno dimostrato.., che fai? Te li vuoi inimicare?

G: assolutamente no

T: ehe, e allora dobbiamo decidere una cazzo di strategia, glielo sto

dicendo a questo (BARBIERI), anche perché in questo momento che tu ti

rallenti un poco OCCHIUTO, gli dici non tengo soldi, cioè Lui ora vuole

semplicemente che tu togli questa recinzione e che la gente comincia a

vedere che più o meno ha…non è che ti devi fermare no, però a coso digli di

mettere una sola squadra, a come si chiama?

G: a Rubino

T: a Rubino, fagli fare questa strada, ora sulla piazza siete fermi? Fagli fare

la strada, perché la strada la dobbiamo aprire al traffico no? e basta, allora

la strategia qual è? arrivare al SAL assolutamente, cascasse il mondo,

perché io ho detto che devo arrivare al SAL,……… ma io questo perché non

glielo posso dire per telefono a Giorgio? Non l’ho capito!

G: lascia stare, tanto giovedì è qua.

..omissis..

Tucci: allora se Lui ti dice sì al prolungamento Lorica-Camigliatello, ti

dice si a...a.. a..cosa, al ristorante e all’albergo nuovo no? tu ti pigli poi

qua a Piazza Bilotti e ci fai entrare a Occhiuto? Gli ho detto Fresca non

deve più entrare in cantiere, gli ho detto ad Enza (ndr: Enza Bruno

Bossio) <a Occhiuto io non glielo posso dire non entrare in cantiere>

come glielo dico? Sentiamo? Come cazzo glielo dico?

G: eh, ehe

T: ma guarda che questa è curiosa, pure questa, questi sono come i

delinquenti, ti ricattano, tu ci chiedi un favore a loro e loro subito ti

ricattano, dimmi io che cazzo devo...tiè (ndr: Tucci legge a Guarnaccia un

messaggio sul suo telefono)

non metterci in difficoltà, pensa che io l’ho detto anche a CIRO’ facendogli

capire che è esagerato e secondo me controproducente per Occhiuto è più

difficile ho detto io e comunque raggiungiamo la quota minima del

pagamento e poi andiamo avanti come d’accordo punto, l’ho detto

anche a Nicola punto> che cazz…cioè di che stiamo parlando? Ma questo

per farti capire che questa qua mi stanno pressando davvero

G: è chiaro).

 

In serata, TUCCI discute al telefono con BARBIERI della necessità di

chiedere una proroga del termine finale dei lavori di piazza Bilotti, fissato al

31.3.2016, rispetto al quale erano già in ritardo – cosa che già andava

incontro ai desiderata di Occhiuto e di Oliverio (“Però già tenendo questo

ritmo sono tutti felici e contenti…”) – ma che sarebbe stata utile per poter

intercettare i finanziamenti promessi da Oliverio su Lorica (“[..] una

parentesi di 3 mesi, 4 mesi che ci serve ad hoc per quello che

dobbiamo fare naturalmente!”).

In particolare, TUCCI torna a commentare “le pressioni” dei politici,

specialmente quelle dei sodali del Presidente ed emergono indizi di come la richiesta di rallentare i lavori sul cantiere di piazza Bilotti fosse stata

già veicolata da Nicola Adamo prima del 2.3.2016 ma, in occasione

dell’incontro nel pub cosentino, fosse stata chiarita e confermata

personalmente dal Presidente Oliverio, ponendosi – in ragione della

contestualità con la discussione dei progetti di Lorica ed alla luce del

successivo scambio di sms fra Adamo, Bruno Bossio e TUCCI – in rapporto

di corrispettività con il mantenimento della promessa di nuovi

finanziamenti

(T: …quello che non t’ho raccontato, che è accaduto la settimana

scorsa, sono due episodi per farti capire un attimino poi le strategie…

B: Si…si…

T: …viene l’ex Sindaco, in cantiere, e mi dice “Ahh - dice - ma ormai, io

sono contento che state andando avanti, però, sai, io non ho più

l’interesse che voi finiate presto…perché…a questo punto perché deve

inaugurare il commissario…?!”

B: Il commissario…

T: …“inaugurerà il primo Sindaco!!”…il Sindaco è giusto che inauguri l’opera!

B: E va bene, però c’è un problema contrattuale anche!!, nel senso che mi

sembra…doveroso…

T: …eh, dall’altro abbiamo un problema contrattuale…invece, all’incontro

della…diciamo…

Barbieri G.O.: Si, ho capito, quegli altri…quell’altro lato…

T: …perdonami solo, un secondo soltanto…omissis…

T: …allora, a quell’incontro lì, come tu sai, dice “Adesso lo puoi finire,

adesso lo puoi finire!!”…quando invece usciamo dal convegno, dell’altro

convegno che siamo andati alla birreria…

B: Si si si!!

T:…quello là (ndr: Nicola Adamo) mi ha detto “Ma tu là che stai

facendo?!, stai facendo un casino, ti devi fermare…!!”

B: Ahhh…

T: “Ma tu sei pazzo - dico - parla con l’amica tua, tua moglie (ndr: Enza

Bruno Bossio), e vedi che mi ha detto il contrario!!”…“E quella che cazzo

capisce, non capisce niente!!”

B: …(ride)…

T: “…inc.…ma che cazzo gli hai detto?!” e quella gli ha detto “E vabbè oh,

pensavo che…” “Nooo, ma che, le strategie le faccio io!!”, ha chiamato il

capo là (ndr: Presidente Oliverio) e le ha detto “che te lo faccio dire da

lui”…

B: Ahh, ok…

T: E ha detto (ndr: Adamo rivolgendosi al Presidente Oliverio) “Senti,

perché…ma scusami, l’altra volta dice che gli hai detto che andava bene…” e

(ndr: il Presidente Oliverio) ha detto “Si, gliel’ho detto, ma perché tua

moglie aveva detto così, c’erano 100 persone davanti, che facevo?!”…

B: Che facevo, la smentivo…?

T: …inc…(ndr: il Presidente Oliverio) “io la vedo come te, si deve

fermare!!”

B: Ahhhh, ecco…!!

T: E me l’ha detto, “ti devi fermare!!”

B: Ok…e…

T: …ho detto vabbè, tant’è che gli ho mandatola lettera, ho detto

guarda, fammi arrivare allo stato d’avanzamento dopodiché vado

lentamente avanti!!

B: Si…

T: Però a questo perché gli ho detto sì, perché lo vuole anche l’ex!!, sono

tutti e due che lo vogliono!!

B: Ho capito, va bene, sono tutti d’accordo, però…rimane il problema

contrattuale!!

Tucci F.: Perfetto, sono andato a vedere l’aspetto contrattuale che l’ho

affrontato stamattina…Giò, la produzione del cantiere continua a essere

bassa!!, tu devi fare 7 milioni di euro e in questi due mesi ne hai fatti 1 e

mezzo!!, neanche…perché al momento non l’hai fatto 1 e mezzo, ne hai

fatto 1 e 2…devi fare il bitume, devi gettare l’altra vela e si devono

verificare altre 2 o 3 cose perché tu arrivi al minimo!!, quindi sei ancora ad

una produzione di 1 e mezzo ogni 3 mesi!! Però già tenendo questo

ritmo sono tutti felici e contenti…(ndr: ride)…

..omissis..

T: …gli ho detto a Guarnaccia di fare una lettera, e di dire “Non mi avete

risposto a questo, non mi avete risposto a quell’altro…io non sono neanche

in grado di dirti quando finirò atteso che queste cose non me li fate!!”

B: Ehh, esatto…

T: Già concordato!!

B: Ok, e questo ci potrebbe consentire di avere una parentesi di 3 mesi,

4 mesi che ci serve ad hoc per quello che dobbiamo fare naturalmente!!).

 

Il quadro che emerge dalle carte dunque, è a dir poco desolante, la politica degli opposti fronti, in questo caso, Mario Occhiuto da un lato e, Oliverio, Nicola Adamo e Enza Bruno Bossio, dall’altro, che si muove con gli stessi metodi. Nella convinzione che, gli uni possano fregare gli altri, alla fine il risultato è che tutti vanno verso la stessa direzione, piegare i funzionari pubblici, rallentare i lavori, sequestrare le risorse pubbliche per i propri obiettivi e interessi politici. Viene da chiedersi: il bene pubblico che fine ha fatto? Nelle risultanze delle intercettazioni emerge un quadro desolante nel quale Adamo ed Enza Bruno Bossio danno la linea ad Oliverio e addirittura alcune volte si smentiscono tra di loro, come riferisce Tucci a Barbieri in una conversazione telefonica nella quale riferisce di un Nicola (Adamo) che gli dice di non tenere conto delle indicazioni della moglie “perché quella là non capisce niente”. Più che per l’inchiesta, questa vicenda sconvolge per lo squallore nel quale si dimena una certa politica calabrese.

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