Omicidio Cocò, la testimonianza di Gravina

Il bambino, di soli 3 anni, era stato ucciso e bruciato in macchina insieme al nonno e alla compagna marocchina dell’uomo. Gravina fu il primo a scorgere auto e corpi delle vittime
di Redazione
8 novembre 2016
08:06

La testimonianza di Giovanni Gravina è stata al centro dell’udienza del processo in corso davanti alla Corte d’Assise di Cosenza contro Cosimo Donato, 38 anni, e Faustino Campilongo di 39, accusati dell’omicidio del piccolo Cocò Campolongo, il bambino di soli tre anni ucciso e bruciato in auto il 16 gennaio 2014, a Cassano allo Jonio, insieme al nonno Giuseppe Iannicelli (52) e alla compagna marocchina dell’uomo, Ibtissam Touss (27).

 


Gravina, primo testimone ad essere ascoltato, in quella tragica giornata ha rinvenuto l’auto bruciata con i tre corpi ed ha allertato i carabinieri. Rispondendo alle domande del pm della Dda Saverio Vertuccio, Gravina ha precisato che quel giorno si trovava nella zona per una battuta di caccia con alcuni amici. Donato e Campilongo sono tutt’ora detenuti per una tentata estorsione.

 

La prossima udienza del processo è fissata per il 17 novembre.

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