Omicidio Toro seduto, conferito l'incarico autoptico VIDEO

La Mobile indaga sul movente del delitto, a caccia di riscontri per scoprire se l'agguato sia di stampo mafioso o se si tratta di un regolamento di conti all'interno della criminalità rom
di Redazione
5 giugno 2015
12:03

E’stato conferito questa mattina al medico legale Giulio Di Mizio l’incarico per l’esame autoptico sul corpo di Domenico Bevilacqua,54enne, più noto come Toro seduto, il capo indiscusso dei rom di Catanzaro, assassinato ieri in un agguato nel quartiere Aranceto. L’esito dell’esame autoptico servirà anche a chiarire se sono stati due o tre i colpi di pistola ad ucciderlo, raggiungendolo in viso, al torace e alla mano, utilizzata dalla vittima per parare i colpi. Le indagini condotte dalla Squadra mobile di Catanzaro diretta dal dirigente Rodolfo Ruperti sono state coassegnate ai sostituti procuratori della Repubblica Andrea Mancuso e al collega della Dda Vincenzo Capomolla. Non è ancora chiaro se sia stato un omicidio di stampo mafioso, se dietro quell’agguato ci possa essere la mano della ‘ndrangheta, così come avvenne nel 2005 quando la criminalità organizzata crotonese tentò di farlo fuori o se si sia trattato di un regolamento di conti all’interno della stessa organizzazione criminale rom. Quel che è certo è che nell’agguato teso davanti all’edicola dell’Aranceto c’erano due persone, una di queste ha sparato l’altra pronta a ripartire in moto ad esecuzione terminata.

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