«Ospedale Covid-19? È un lazzaretto», il sindaco di Gioia Tauro replica all'Asp

L'amministrazione comunale della città del porto contesta il report dell'Azienda sanitaria di Reggio Calabria sui presidi territoriali contro il coronavirus: «Stanno smantellando la sanità pubblica e fanno accordi con i privati»

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di Redazione
26 marzo 2020
16:28

«Contrariamente a quanto ci vogliono far credere, a Gioia Tauro non esiste alcun ospedale Covid-19». Continua la battaglia dell'amministrazione comunale della città del porto contro la Regione e l'Azienda sanitaria di Reggio Calabria. A poco più di un'ora dalla comunicazione della terna commissariale che gestisce l'Asp reggina, che ha presentato una sorta di piano operativo per fronteggiare l'emergenza sanitaria, arriva la risposta piccata dal Comune di Gioia Tauro. 

 


«Contrariamente a quanto ci vogliono far credere, a Gioia Tauro non esiste alcun ospedale COVID-19- tuonano gli amministartori gioiesi - e nel mentre si smantella l'ospedale di Gioia Tauro, compreso il pronto soccorso, il 118, la guardia medica ed i poliambulatori».

 

«Da una nota stampa dei Commissari Asp Meloni, Ippolito e Giordano - aggiunge l'amministrazione di Gioia Tauro - apprendiamo che con un accordo quadro hanno deciso di passare ai privati i posti letto pubblici. Di fatto gli ospedali pubblici, come quello di Gioia Tauro, diventeranno dei "lazzaretti", perchè privati della strumentazione necessaria, dei medici, degli infermieri senza i quali non possono funzionare. Noi non ci stiamo a questo modo di concepire la sanità pubblica in Calabria, che in questo momento è inadeguata ad affrontare l'ordinario e soprattutto l'emergenza da Covid-19». 

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