Perseguita e minaccia l’ex nonostante i divieti, 43enne ai domiciliari

Nonostante le disposizioni del giudice, l’uomo continuava a molestarla finanche a diffondere nel centro di Cassano volantini offensivi

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di Redazione
10 giugno 2019
12:43
Carabinieri
Carabinieri

I Carabinieri della compagnia di Corigliano Calabro (Cs) hanno eseguito nei confronti di un uomo di 43 anni, di Cassano Ionio, un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal gip al Tribunale di Castrovillari, in relazione ai reati di violenza sessuale ed atti persecutori, in aggravamento della precedente misura del divieto di avvicinamento alla parte offesa, disposta nell’aprile scorso.


L’uomo, già indagato per i reati di violenza sessuale e stalking per fatti accaduti nei mesi scorsi fra Villapiana e Cassano all’Ionio, del tutto incurante della misura notificatagli qualche settimana addietro, aveva continuato a perseguitare la donna, violando sistematicamente le prescrizioni imposte dalla precedente ordinanza dell’A.G. I militari della Tenenza, infatti, avevano accertato che, nel breve periodo trascorso dall’applicazione della precedente misura, l’uomo continuava a comunicare con la donna, tempestandola di messaggi e chiamate, anche in forma anonima, nonché a proferirle minacce di inaudita gravità. L'escalation di atti era sfociata anche in gesti di estrema violenza, quando lo stalker ha danneggiato lo specchietto retrovisore della macchina della vittima, seguita fino davanti la scuola frequentata dalla figlia .


 

Avrebbe anche diffuso per il centro cassanese manifesti e volantini dal contenuto offensivo nei confronti della donna. La successione degli eventi, rilevati dai Carabinieri sia mediante l’acquisizione dei tabulati telefonici e dei messaggi inviati sia tramite la visione di diversi impianti di videosorveglianza che riprendevano l’uomo durante le sue azioni, ha evidenziato la totale indifferenza dell’indagato verso i provvedimenti della magistratura, l’insofferenza nei confronti di ogni vincolo e una sicurezza verso l’impunità per le condotte tenute. Il gip ha quindi ritenuto necessario sostituire nei confronti dell’uomo la precedente misura del divieto di avvicinamento, con quella degli arresti domiciliari, eseguita dai Carabinieri durante questo fine settimana.

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