Diamante, l’area del porto torna al Comune: risolto il contratto con la società appaltatrice

L'impresa si aggiudicò l'appalto nel 1999, ma tra rinvii e ritardi i lavori non sono mai stati portati a termine. Oggi la risoluzione del contratto da parte della Regione per «grave inadempimento»

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di Francesca  Lagatta
23 luglio 2020
17:08

«In merito al porto di Diamante, il Dipartimento Infrastrutture di Trasporto Regione Calabria ha inviato al Comune di Diamante il decreto dirigenziale con il quale si dispone la risoluzione, per grave inadempimento, del contratto di concessione con la Ati Icad Costruzioni Generali S.R.L. – Diamante Blu». Lo comunica in una nota il sindaco della città, Ernesto Magorno, che dal giorno del suo insediamento, avvenuto un anno fa, aveva dichiarato di voler porre fine alla vicenda della mancata realizzazione dell'opera, i cui lavori sono stati appaltati nel 1999. Tra ritardi e rinvii, i lavori sarebbero dovuti cominciare nel 2011, ma a causa di varie vicissitudini l'opera non è mai stata realizzata

L'area tornerà ai cittadini

Il 31 luglio scorso è stata stilata la redazione dello stato di consistenza dei lavori eseguiti, anche per individuare i materiali, attrezzature, macchinari e mezzi d’opera da sgomberare. «Espletate tali attività – si legge nella comunicazione – sarà cura dell’Amministrazione regionale riconsegnare l’area all'amministrazione comunale di Diamante».


Un fatto storico

«Si tratta questa volta, di una svolta realmente decisiva, e possiamo dire storica, nell'annosa vicenda del porto di Diamante – afferma il sindaco di Diamante, Ernesto Magorno -, che va ascritta alla ferma volontà di questa Amministrazione Comunale di giungere alla restituzione di questa struttura fondamentale per il futuro della città».

Il ruolo della Regione

Il primo cittadino, nonché senatore di Italia Viva, aggiunge: «Alla Giunta Regionale guidata dalla Presidente Jole Santelli, verso la quale si esprime gratitudine, va dato atto di aver fatto quanto fino ad ora non era stato fatto e di essere intervenuta con decisione per giungere ad un esito finalmente risolutivo della vicenda».

L'aiuto delle associazioni

«Il risultato conseguito - ha detto ancora Magorno - è anche sicuramente frutto dell’impegno del Movimento Popolare per il porto pubblico; con una particolare menzione per l’avvocato Raffaele Cammarella che ha trasmesso all’Anac la relazione della Commissione Consiliare sul Porto presieduta dall’architetto Pino Savarese; del Comitato Difesa Ambiente e di tutte quelle componenti cittadine che in questi anni si sono battute per questo importantissimo risultato».

Il prossimo passo

«Ora - dice in ultimo il sindaco - in vista della restituzione della struttura, chiediamo alla Regione Calabria un immediato finanziamento per la bonifica e messa in sicurezza dell’area, nonché per la messa in sicurezza dell’attuale molo. È intendimento di questa amministrazione ripartire dalla struttura preesistente. Diamante ora può sanare una ferita inferta per troppo tempo alla città. Con la stessa unità di intenti perseguita da istituzioni associazioni e cittadini, per ottenere questo straordinario risultato, bisogna proseguire, fianco a fianco, nell'impegno per la realizzazione di un porto pubblico di esclusiva proprietà della sua comunità cittadina».

 

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