La presa di posizione

Presunte molestie a scuola, il sindaco di Castrolibero: «I ragazzi vanno ascoltati, siamo preoccupati»

Mentre l'occupazione del liceo è ancora in corso, il primo cittadino Giovanni Greco si è espresso sulla vicenda: «Vicinanza a studenti e famiglie, arrivare a verità dei fatti»

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di Mariassunta Veneziano
4 febbraio 2022
18:19
Nel riquadro il sindaco di Castrolibero Giovanni Greco
Nel riquadro il sindaco di Castrolibero Giovanni Greco

C’è rabbia, dalle parti del Majorana-Valentini, la scuola di Castrolibero balzata negli ultimi giorni agli onori della cronaca per essere stata occupata dagli studenti che hanno dapprima denunciato pubblicamente e sui social presunte molestie sessuali esercitate da un docente a danno di alcune studentesse.

L'occupazione è ancora in corso, con gli alunni che nella mattinata di oggi hanno fatto sapere di avere consegnato un plico ai carabinieri contente 15 denunce di abusi e molestie raccolte tra le studentesse, alcune delle quali hanno raccontato al nostro network nei minimi particolari ciò che sarebbe accaduto.


Si respira tanta incredulità, rabbia e preoccupazione. È preoccupato pure il sindaco di Castrolibero, Giovanni Greco, che in queste ore sta seguendo l’evolversi della vicenda anche attraverso contatti costanti con i carabinieri e con la stessa dirigente scolastica. «Stiamo ancora valutando la situazione – dichiara –, certo vogliamo che venga fuori la verità ma al momento la nostra posizione non può che essere quella di tutelare tutti gli attori coinvolti: i ragazzi sicuramente ma anche l’istituzione scolastica». Una situazione complessa, certo, i cui contorni precisi spetterà alle autorità competenti definire.

Intanto, la preside – secondo quanto riferisce il sindaco – sarebbe pronta a incontrare nelle prossime ore i rappresentanti dei genitori e degli studenti. «Quando l’ho sentita mi ha confermato la sua posizione – racconta Greco –, cioè di voler prendere in seria considerazione quanto sta accadendo avviando subito un’indagine interna ma anche affidandosi alle autorità».

Il primo cittadino, intanto, dice di essere pronto a fare la sua parte. «Mi rendo conto che non viviamo in un’isola felice. Da sindaco ho assunto delle responsabilità e voglio dare il mio contributo. Guardando a ciò che sta succedendo, credo che quando si arriva a situazioni di questo tipo dietro ci sia comunque un malessere e noi dobbiamo essere disposti a tendere la mano e ascoltare i nostri ragazzi».

Tutelare i ragazzi, ma anche l’istituzione scolastica

«Tutelarli», ripete più volte il sindaco Giovanni Greco, ferma restando «anche la tutela delle istituzioni» finché non si arriverà alla verità dei fatti. «Avverto senz’altro l’esigenza, anche con una certa urgenza, di risolvere il problema specifico, ma anche quella di istituire, così come ho proposto alle autorità scolastiche e non solo, un tavolo permanente dove si ascoltino i giovani, le famiglie e in generale chi chiede aiuto». Intanto, le denunce sarebbero già in mano ai carabinieri e anche la Procura vuole vederci chiaro.

«Come amministrazione vogliamo lavorare per prevenire certe situazioni, ma chiediamo anche che si intervenga subito se ci sono dei responsabili. Lì non c’è diplomazia che tenga: bisogna agire con fermezza e in fretta a tutela della comunità. Su questo c’è da essere poco tolleranti, e non solo riguardo a eventuali violenze fisiche ma anche a quelle verbali, che sono altrettanto gravi e possono produrre danni permanenti».

Deciso ad arrivare fino in fondo e pronto all’ascolto, così si dice Giovanni Greco, che vuole dare un segno tangibile della sua mano tesa verso gli studenti che in questi giorni stanno manifestando. «Se domani mattina i ragazzi saranno lì vedrò di farmi promotore di questo messaggio di assoluta collaborazione con l’istituzione scolastica ma anche con loro».

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