Castrolibero

Presunte molestie al liceo, i legali della preside: «Ha tollerato attacchi ignobili. Adesso basta»

Gli avvocati difensori di Iolanda Maletta, dirigente scolastica del Valentini-Majorana: «Da oggi, chiunque continui con volgari e gratuite affermazioni, sarà perseguito nei sensi di legge»

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di Antonio Alizzi
7 luglio 2022
09:08
L’istituto Valentini-Majorana di Castrolibero durante i giorni della protesta, lo scorso mese di febbraio
L’istituto Valentini-Majorana di Castrolibero durante i giorni della protesta, lo scorso mese di febbraio

A distanza di mesi dell’occupazione scolastica del liceo “Valentini-Majorana” di Castrolibero, nata dalla protesta degli studenti per un caso di presunte molestie sessuali avvenuto all’interno dell’istituto cosentino, che ha avuto la ribalta nazionale, per la prima volta la dirigente scolastica, Iolanda Maletta, parla della sua situazione, attraverso i suoi legali di fiducia, gli avvocati Enzo Belvedere e Pasquale Naccarato.

Tutto ciò arriva dopo la notizia che dal punto di vista disciplinare, gli ispettori ministeriali non hanno ravvisato alcuna irregolarità nei comportamenti di Iolanda Maletta, in merito alla vicenda in questione, evidenziando che ad oggi alla stessa non sia arrivato alcun avviso di garanzia nell’ambito di un’inchiesta giudiziaria che coinvolgerebbe un docente cosentino, accusato da più studentesse di aver assunto atteggiamenti ambigui nei loro riguardi.


«L’esimia Dirigente scolastica dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Valentini- Majorana” di Castrolibero è persona che ha lavorato costantemente nella scuola con abnegazione e senso del dovere. Negli anni la sua professionalità è stata oggetto di encomi da parte degli Uffici Superiori, delle Istituzioni Scolastiche e degli Enti Pubblici che, unanimemente, ne hanno attestato serietà e professionalità, affidandole incarichi, coordinamenti e gestione di significative attività progettuali che ha portato a conclusione con determinazione, onestà, trasparenza» si legge nella nota diffusa dai due avvocati penalisti del foro di Cosenza.

«In primis, è d’uopo notiziare che la Dirigente non solo non ha mai ricevuto avvisi di garanzia, quanto non è mai stata iscritta in verun procedimento penale per fatti costituenti reato, in relazione alle vicende poste alla ribalta dell’opinione pubblica. In secundis, la Dirigente ha risposto nelle sedi opportune alle domande poste dagli Ispettori, inviati dal Ministero dell’Istruzione, narrando, nella fattispecie, tutto il suo agire e quello altrui, senza omissioni o reticenze di sorta, fornendo a supporto circostanziata e proficua documentazione» affermano i penalisti Belvedere e Naccarato.

«Dopo un’approfondita indagine interna, condotta a vari livelli, ci giunge comunicazione dall’Ufficio Scolastico Regionale che la Dirigente non è stata mai sottoposta a procedimento disciplinare, né ha mai ricevuto rilievi da parte del Ministero dell’Istruzione in relazione al suo operato nella vicenda che ha interessato l’Istituto nei mesi scorsi. La Dirigente non è stata mai rimossa dal suo posto, né è stata “mandata” in pensione in anticipo».

«Ha tollerato sinora, nel doveroso silenzio istituzionale, una serie di ignobili attacchi. Ma ogni vaso diventa colmo e questo lo è stato all’inverosimile. Da oggi, chiunque continui con volgari e gratuite affermazioni, sarà perseguito nei sensi di legge, quella civile, riparatrice del danno e quella penale, per la più ampia soddisfazione morale di un’eccellente persona» conclude il comunicato.

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