La testimonianza

Processo Bergamini, una ex fidanzata in aula: «Mi disse che la Internò era oppressiva»

VIDEO | Roberta Alleati è stata sentita dalla procura. La donna subito dopo la morte di Denis scrisse una lettera alla sua famiglia

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di Antonio Alizzi
14 gennaio 2022
19:14

Dopo Gigi Simoni, nel processo Bergamini è stata la volta di Roberta Alleati, una delle ex fidanzate di Denis, che subito dopo la sua morte scrisse una lettera alla famiglia per raccontare cosa gli aveva detto l’allora centrocampista del Cosenza calcio, nell’ultima telefonata intercorsa tra i due 48 ore prima del suo decesso a Roseto Capo Spulico. La testimonianza dell’infermiera, in servizio presso il 118, e originaria di Russi, in provincia di Ravenna, è durata circa tre ore, nel corso della quale il pm Luca Primicerio ha sviluppato tanti temi oggetto dell’ipotesi accusatoria.

Processo Bergamini, Alleati: «Isabella lo stalkerizzava»

«Ho visto l’ultima volta Denis Bergamini prima che partisse per il ritiro, era fine agosto. Trascorremmo una mezza giornata al volo perché lui doveva tornare giù. Era tranquillo e sereno come al solito. Non ricordo cose particolari, voleva cambiare la Mercedes e successivamente mi disse di aver comprato la Maserati. Quante volte ci sentivamo? Direi spesso, un paio di volte durante la settimana» ha dichiarato Roberta Alleati, che prima di rispondere a questa circostanza richiamata dal pm, ha letto il testo della sua lettera, dove narrava il fatto che Donato gli avesse detto che qualcuno voleva il suo male, ma senza specificare chi fosse costui, e ha aggiunto che Isabella Internò era oppressiva nei suoi riguardi. «Lo stalkerizzava» ha pronunciato in udienza.


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