Covid

Reddito di cittadinanza, sussidio a rischio per chi dall’1 febbraio non ha il Green pass

Per continuare a ricevere l'aiuto statale si dovranno obbligatoriamente frequentare i centri per l'impiego, ma senza la certificazione verde non si entra negli uffici. Ecco qui lo "scacco matto" ai no-vax

di Redazione
13 gennaio 2022
18:30

Continua a stringersi la morsa nei confronti dei no-vax. Adesso anche per i non vaccinati che percepiscono il Reddito di cittadinanza, il sussidio risulterà essere a forte rischio, con il Green pass che diventa praticamente obbligatorio per poter continuare a ricevere l'assegno. Il mix tra la legge di Bilancio e il decreto del 7 gennaio che inasprisce le regole sulla certificazione portano infatti a questo risultato.

Le misure

Chi percepisce il Reddito di cittadinanza dovrà infatti obbligatoriamente frequentare i centri per l'impiego, con l'immediata sospensione del sussidio in caso contrario. Qui lo "scacco matto" ai no-vax. Per entrare negli uffici pubblici, si dovrà infatti presentare almeno il Green pass base (che si può comunque ottenere anche con il tampone). Insomma, un invito neanche poi tanto velato a vaccinarsi per evitare di rimanere senza sussidio.


In 100mila a rischio 

Come riportato da Tgcom24, Analizzando i dati sulle vaccinazioni è ipotizabile che i percettori del reddito di cittadinanza sprovvisti al momento del super green pass, perché non vaccinati o guariti dal Covid, siano inferiori al 10%. Si tratta dunque di una platea di circa 100mila beneficiari. Il sussidio raggiunge attualmente circa 1,3 milioni di nuclei familiari (tre milioni di persone) di cui il 30% ritenuto occupabile e dunque soggetto all'obbligo di frequentare in presenza i centri per l'impiego. 

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