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La Guardia di Finanza di Reggio Calabria, dopo aver sottoposto a verifica 22 aziende che operano nel settore dell’edilizia, del commercio e della ristorazione, ha riscontrato nel 50 % dei casi, diverse irregolarità. 38 lavoratori su 80 sarebbero stati assunti o impiegati senza comunicare all’Ente previdenziale l’inizio di un rapporto di lavoro. “L’operazione di oggi – spiegano i finanzieri – ha permesso di conseguire risultati che attestano ancora una volta l’alto livello di attenzione Istituzionale verso fenomeni di illegalità e concorrenza sleale, soprattutto a salvaguardia di quelle aziende che, pur faticosamente in un contesto di grave crisi economica e finanziaria, continuano ad operare nella piena legalità e nel rispetto delle regole”.
I finanzieri hanno potuto constatare violazioni in materia di contribuzione previdenziale ed assistenziale e elevare le maxi sanzioni previste dalla legge nei casi di impiego di lavoratori in nero, complessivamente oltre 150 mila euro.