L’inchiesta

Reggio, impedisce di vendere in pesce in città: arrestato imprenditore ittico di 50 anni

La vicenda risale all’aprile del 2021. La denuncia della presunta vittima della provincia di Messina ha portato all’avvio delle indagini

 

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di Redazione
20 giugno 2022
10:30

Un uomo è stato arrestato a Reggio Calabria perché accusato di estorsione aggravata. Le indagini sono state condotte dagli uomini della questura con il coordinamento della procura dello stretto. Agli arresti domiciliari è finito un 50enne di Reggio Calabria, C. A., imprenditore nel settore ittico.

La vicenda risale al mese di aprile 2021 allorquando l’indagato, con la presunta complicità di un altro uomo allo stato non identificato, avrebbe impedito al dipendente di una ditta concorrente della provincia di Messina di scaricare il pesce in alcune pescherie cittadine, rivendicando una sorta di monopolio sulla città di Reggio Calabria.


Nella circostanza l’arrestato ed il complice avrebbero costretto l’operaio della ditta messinese a trasferire la merce trasportata su un altro mezzo, provvedendo poi essi stessi a consegnarlo agli acquirenti in luogo del loro fornitore.

Dopo la denuncia sporta dalla vittima, le indagini venivano affidate alla squadra mobile, che attraverso l’escussione di alcuni testimoni ed il supporto di intercettazioni telefoniche raccoglieva elementi di riscontro che hanno consentito al gip di emettere un provvedimento restrittivo.

Nel corso della fase esecutiva della misura cautelare, personale della capitaneria di porto, appositamente coinvolto, procedeva ad elevare all’esercizio commerciale anche una sanzione amministrativa, sequestrando al contempo oltre 80 chili di pesce senza il requisito obbligatorio della tracciabilità.

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