Regione Calabria condannata al pagamento di oltre 700mila euro in favore del Sant’Anna Hospital
I giudici di Palazzo Spada confermano l'erronea distribuzione del budget nel 2017 e nominano il prefetto di Catanzaro quale commissario ad acta. La clinica privata riceverà 30 euro per ogni giorno di ulteriore ritardo
Il Sant'Anna Hospital incassa una sentenza favorevole dal Consiglio di Stato che ha oggi condannato la Regione Calabria al pagamento di 727mila in favore della clinica privata accreditata al servizio sanitario regionale. I giudici di Palazzo Spada si sono infatti pronunciati su un giudizio di ottemperanza di una sentenza già emessa dal Consiglio di Stato riguardante un ricorso promosso dal Sant'Anna Hospital nel 2018 con lo scopo di vedersi riconosciuto l'intero budget relativo al 2017, erroneamente decurtato dalla struttura commissariale.
La sentenza odierna riconosce la fondatezza del ricorso (promosso dall'avvocato Alfredo Gualtieri) per l'errore in cui era incorso il commissario ad acta per il piano di rientro, con una illegittima decurtazione, ai danni di Villa Sant'Anna di 727.251 in fase di suddivisione del budget per l'anno 2017. La pronuncia è stata emessa a seguito di una consulenza tecnica d'ufficio esperita da un professionista individuato dal preside della Facoltà di Economia dell'Università La Sapienza di Roma che ha riconosciuto la fondatezza delle tesi esposte.
I giudici amministrativi hanno inoltre posto a carico della Regione Calabria le spese di giudizio e quelle della ctu condannando l'amministrazione soccombente al pagamento della penalità di 30 euro per ogni giorno di ulteriore ritardo nell'esecuzione della sentenza. Nominato sin d'ora un commissario ad acta nella persona del prefetto di Catanzaro.