La protesta

Rende, riscaldamenti a singhiozzo nella scuola di via Verdi: genitori sul piede di guerra

VIDEO | L'impianto elettrico non ha la potenza necessaria per mantenere in funzione i condizionatori delle aule. Il disagio in una sede temporanea in attesa che si concludano i lavori di ristrutturazione del plesso principale

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di Salvatore Bruno
26 gennaio 2022
20:10

I lavori di ristrutturazione e di adeguamento sismico del polo scolastico di Quattromiglia di Rende hanno costretto l’amministrazione comunale a dirottare gli alunni in ambienti di fortuna ricavati nella sede dell’ex Cud, il Centro per l’Università a Distanza, ed in alcuni magazzini privi di finestre in via Verdi.

Serve più potenza

Proprio in questo piano terra, dove sono state collocate alcune classi delle elementari del Comprensivo Falcone, tra cui i piccoli frequentanti la prima, si registrano da inizio inverno disagi a causa delle carenze del riscaldamento. I locali sono attrezzati di condizionatori, ma l’impianto elettrico non disporrebbe della potenza necessaria ad attivarli con continuità. In sostanza, quando sono accesi contemporaneamente come in questi giorni di temperature piuttosto rigide, il contatore salta.


Maglioni e sciarpe

«Questa situazione costringe i nostri figli a trascorrere le ore di scuola con maglioni e sciarpe – dice Francesco Palummo, uno dei genitori intercettati davanti l’ingresso dell’istituto - Ci è stato comunicato che il proprietario dei magazzini temporaneamente adibiti a scuola, ha sollecitato l’azienda erogatrice dell’energia affinché adegui la fornitura alle nuove esigenze. Ma si prospettano tempi lunghi: più di due settimane. In pratica almeno fino al 14 febbraio i bambini dovranno arrangiarsi».

Lavori in corso

Secondo quanto si è appreso la scuola sta procedendo a quotidiani solleciti ed è impegnata a ridurre al minimo i disagi. Inoltre, guarda con attenzione anche al rispetto dei tempi del cantiere del plesso principale, ubicato nei pressi delle piscine. Qui i lavori, avviati nello scorso mese di agosto, secondo quanto riportato dal cartello esposto, dovrebberoterminare entro il mese di aprile. Il nuovo plesso, se le tempistiche saranno rispettate, sarà interamente cablato grazie ad un finanziamento aggiuntivo da centomila euro intercettato dall’istituto.

Giornalista
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