Macabra scoperta

Resti umani trovati in Campania e poi su una spiaggia del Vibonese, forse appartengono a un migrante morto nel Mediterraneo

Gli arti mutilati sono stati restituiti dal mare nel Salernitano e a Ricadi. Gli indumenti identici lasciano pensare che si tratti della stessa persona

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di Redazione Cronaca
5 marzo 2024
20:05

Dopo il ritrovamento due giorni fa di resti umani sulla spiaggia della Licinella a Capaccio Paestum (Salerno), un ritrovamento analogo è avvenuto a centinaia di chilometri di distanza a Santa Maria di Ricadi, in Calabria, dove è stato recuperato un altro arto mutilato, 'gemello' rispetto a quello che era stato restituito dal mare nel Salernitano.

Si tratta di un piede sinistro, infilato in una scarpa da ginnastica e con all'interno un calzettone. Indumenti identici a quelli che erano stati recuperati a Capaccio Paestum dove domenica un turista aveva fatto la macabra scoperta. Gli investigatori, dunque, non hanno molti dubbi sul fatto che gli arti riemersi in Campania e Calabria possano appartenere alla stessa persona. Decisivo, ora, sarà il test del Dna per provare a identificare la vittima: potrebbe trattarsi di un migrante che ha perso la vita nel Mediterraneo durante una traversata o di una persona scomparsa in mare. 


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