L’ex consigliere regionale del Pd commenta la sentenza e annuncia una conferenza stampa: «Approfondirò alcuni aspetti della vicenda». Soddisfatti i suoi legali e l’esponente dem Giuseppe Mazzuca
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«Anche dopo 15 lunghissimi anni è proprio il caso di dire che c'è sempre un giudice a Berlino. Finisce il calvario di Rimborsopoli, inchiesta che da 15 anni ha cambiato la storia politica calabrese, chi non ricorda il posto in giunta regionale che ho dovuto lasciare».
Così Carlo Guccione, ex consigliere e assessore regionale coinvolto in Rimborsopoli e assolto oggi così come tutti gli altri componenti del gruppo.
«Non sono mai intervenuto e mi sono difeso nel processo - continua Guccione -. Ho avuto sempre fiducia nella magistratura e ho fatto bene. Lunedì terrò una conferenza stampa con i miei legali per approfondire alcuni aspetti della vicenda. Ringrazio quanti in questi anni hanno manifestato amicizia e vicinanza nei miei confronti».
«Siamo particolarmente soddisfatti della sentenza del tribunale di Reggio Calabria, al di là dell'assoluzione del nostro assistito, l’onorevole Carlo Guccione. Questa – spiegano l’avvocato Paolo Greco e l’avvocato Luca Acciardi – è una sentenza che ci riconcilia con la giustizia Il collegio avrebbe potuto dichiarare la prescrizione dei reati invece, con grande senso di responsabilità, ha assolto fino in fondo il suo dovere, entrando nel merito delle contestazioni e assolvendo chi meritava l'assoluzione pur essendo il resto prescritto».
Anche Giuseppe Mazzuca, presidente del consiglio comunale di Cosenza, esprime soddisfazione. «Sono veramente lieto e felice per l'assoluzione, per me scontata, che il Tribunale di Reggio Calabria nell'ambito del processo Rimborsopoli ha pronunciato questa mattina nei confronti di tutti i membri del gruppo del Partito Democratico e in particolare di Carlo Guccione, con cui ho collaborato in quella esperienza di governo regionale e a cui mi lega una profonda amicizia. Non ho mai nutrito dubbi, anche per averla seguita da vicino, sull'assoluta correttezza dell'attività amministrativa posta in essere da Carlo che è stata sempre improntata alla massima trasparenza, legalità ed efficienza. Oggi – ha detto – è giusto festeggiare, ma da dirigente politico ho il dovere di dire che sarà necessario discutere sul perché questo processo sia durato ben 14 anni e abbia causato molte amarezze; c'è un problema di garanzie per i cittadini imputati che non può essere taciuto. Ci sarà modo di parlarne, per adesso va bene così».