Pacifica protesta al porto delle Grazie. I manifestanti chiedono maggiori controlli anche dopo i video diffusi sui social in cui si vedono ragazzi fare bagordi sui natanti. «Questo non è un parco giochi»
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Si è tenuta nei giorni scorsi nel porto delle Grazie di Roccella Jonica una pacifica protesta dei soci dell’associazione Diportisti che hanno affisso sulle proprie imbarcazioni degli striscioni contro la Società Porto Delle Grazie, gestore dell’intera attività del porto.
I soci lamentano diversi disservizi, in particolar modo il mancato controllo degli accessi da parte delle persone non autorizzate che, indisturbate, accedono ai finger salendo sulle barche e provocando spesso danni. Numerosi sono i danneggiamenti ed i furti lamentati dai diportisti. Ultimamente molti sono i video postati sui social nei quali si vedono ragazzi che nottetempo salgono sulle imbarcazioni ballando e bevendo.
Le richieste dei diportisti sono semplici: installare delle recinzioni, di qualsiasi natura e dimensione, atte ad impedire l’accesso alle persone non autorizzate ai finger. Un altro disagio è creato dal divieto di accesso con le auto ai finger per il solo carico e scarico dell’attrezzatura, carburante e quant’altro necessario ai diportisti.
«La società Porto delle Grazie – raccontano i manifestanti – ha messo a disposizione un numero limitatissimo di carrelli, per di più assolutamente inadeguati, che non assolve assolutamente al bisogno della comunità dei diportisti che si vede costretta a trasportare a mano dal parcheggio auto fino alla barca tutta la pesante attrezzatura, carburante, ecc. Anche questa richiesta è di semplice attuazione: mettere a disposizione un numero, adeguato nelle quantità e nella struttura di carrelli a disposizione degli oltre 200 diportisti».
L’associazione Diportisti ribadisce parere favorevole «a qualsiasi iniziativa pubblica o privata che crea movimento, attrazioni e che determina una migliore fruizione della struttura. L’unica remora che abbiamo è quella del rischio della caduta in acqua dei pedoni (soprattutto dei bambini) e degli incidenti che possono avvenire per la mancanza di barriere protettive. Pertanto, oltre ai richiesti ed indispensabili sistemi di protezione delle banchine e delle barche è anche auspicabile una maggiore sorveglianza delle forze dell’ordine, anche per prevenire eventuali risse, come quella avvenuta qualche sera fa dove è stato necessario l’intervento della forza pubblica per sedarla». Per tali motivi da qualche settimana è stata inviata pec di segnalazione a tutte le Forze dell’Ordine.