Il gip del Tribunale di Crotone ha disposto l’imputazione coatta per quattro persone in relazione alla morte di un anziano di San Giovanni in Fiore, comune in provincia di Cosenza, deceduto nell’agosto 2024 a seguito di un tragico incidente avvenuto in una struttura sanitaria privata.

Le accuse

Dovranno rispondere dell’accusa di omicidio colposo tre operatori socio-sanitari e la titolare della casa di riposo. Secondo quanto ricostruito dall’inchiesta della Procura crotonese, l’uomo, 91 anni, affetto da demenza senile e bisognoso di costante vigilanza, era stato ricoverato il 9 agosto 2024.

Sette giorni dopo, però, riuscì ad allontanarsi dalla struttura approfittando di un cancello automatico guasto che non si chiudeva. L’anziano attraversò la strada, cadde in un dirupo e morì. Il corpo fu ritrovato dopo circa cinque ore di ricerche, anche grazie ai familiari allertati dallo stesso personale della struttura.

La battaglia dei familiari

La famiglia presentò subito denuncia ai carabinieri, chiedendo di fare chiarezza sulle responsabilità. Difesi dall’avvocata Katia Vizza del foro di Cosenza, i parenti si sono opposti alla richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura.

Il gip, accogliendo l’opposizione, ha ordinato all’Ufficio di Procura di formulare i capi d’imputazione a carico dei quattro indagati.

Verso il processo

La decisione apre la strada a un possibile processo che dovrà accertare se vi siano state negligenze nella gestione della struttura e nella sorveglianza dell’anziano. «Chiediamo solo giustizia e che sia fatta chiarezza su quanto accaduto», ribadiscono i familiari. Ora si attende la fissazione dell’udienza preliminare.