Si chiama Fabiana, pesa tre chili, è in buone condizioni di salute ed è affidata alle amorevoli cure del dottore Pierdomenico Mammì del reparto di Pediatria dell’ospedale di Locri la bambina partorita in riva al mare in una notte d’estate sulla spiaggia di Caulonia Marina.

La piccola è venuta alla luce 10 giorni fa grazie all’aiuto di un gruppo di ragazzi del posto, in procinto di tuffarsi per un bagno al chiaro di luna di ritorno da una serata in una discoteca vicina, che hanno notato una ragazza di origini torinesi, in Calabria per trascorrere qualche giorno di vacanza, dirigersi verso il mare da sola in pieno travaglio. Quando sono iniziate le contrazioni è entrata in acqua, lì ha partorito la bambina e, secondo quanto ricostruito, ha tagliato con freddezza e lucidità il cordone ombelicale con una lama.

Attirati dai vagiti della neonata i ragazzi da subito hanno offerto il loro supporto, nonostante le resistenze iniziali della giovane. Mentre tre di loro le prestavano i primi soccorsi, un quarto di nascosto ha nel frattempo provveduto a chiamare carabinieri e ambulanza. Mamma e figlia sono stati così trasportati in sicurezza verso la struttura di contrada Verga per il ricovero e tutti gli accertamenti del caso. Dopo qualche giorno degenza la donna ha deciso di firmare le dimissioni, dichiarando ai sanitari di non essere in condizioni di potersi prendere cura della bambina, lasciandola in ospedale.

Subito è scattata la gara di solidarietà per la piccola Fabiana, questo il nome scelto dagli assistenti sociali del Comune di Caulonia, che hanno affidato la neonata ad una casa famiglia, in attesa di essere adottata.
Secondo procedura, l'ospedale ha informato l'autorità giudiziaria e la piccola, che è in buone condizioni di salute, è stata trattenuta nel reparto di pediatria, nell'eventualità di un ripensamento della madre. Se il termine previsto per revocare la rinuncia dovesse trascorrere senza ripensamenti, per la bimba sarà avviato il percorso di affido temporaneo.