Trentaquattro anni di vita, l’Avis Comunale di San Giovanni in Fiore continua ad essere un punto di riferimento per il territorio silano con numeri di raccolta davvero importanti. Nata nel 1991 dall’idea di Luigi Veltri, storico edicolante della Città di Gioacchino da Fiore, e di altri amici prestava il servizio in una saletta dell’ospedale cittadino raccogliendo poche sacche di sangue. Una crescita e un impegno costante che è proseguito con il presidente Alfonso Lorenzano con i numeri di donatori che sono aumentati in maniera esponenziale, e soprattutto, con una sede di proprietà sulla centralissima via Roma.

Un punto di riferimento “vero” con il 2024 che ha visto il numero di donatori salito a 668 e con ben 1060 sacche di sangue raccolte. Un risultato straordinario ottenuto da un direttivo che non lesina iniziative importanti anche nel sociale come le giornate dedicate al donatore con gli istituti scolastici cittadini, IIS Leonardo da Vinci e i Liceii. Ogni anno il presidente Alfonso Lorenzano e il laborioso direttivo organizzano una cena sociale a sostegno della propria attività sul territorio.

Il donatore è accompagnato nella sua azione sociale da un’equipe composta da due medici e tre infermieri che con la loro presenza assicurano la raccolta di sangue settimanalmente nella sede di via Roma. Iniziative importanti anche in supporto della sanità locale. Nella sede dell’Avis Comunale è possibile prenotare alcune prestazioni grazie alla presenza di un medico specialista: ecodoppler tiroide, ecodoppler carotide, ecodoppler addome superiore/inferiore ed ecodoppler arterioso e venoso degli arti inferiori.

Un impegno importante con l’Avis Comunale che ha incrementato le sue prestazioni con la possibilità di poter usufruire di nuovi servizi: visita cardiologica, Ecg ed ecocardio. Prestazioni che si possono prenotare al numero 0984/970181. «Raccogliere in un anno 1060 sacche di sangue è un risultato straordinario». A spiegarlo il presidente Alfonso Lorenzano. «Grazie all’impegno di chi ha creduto nell’Avis e grazie ai donatori e alle donatrici che sono stati presenti nel donare il proprio sangue anonimamente e gratuitamente per quelle persone che hanno avito e hanno bisogno di trasfusioni di sangue».