Nuove regole

San Nicola Arcella, riapre al pubblico la spiaggia dell’Arcomagno: costi e modalità

Ingresso consentito alla caratteristica spiaggetta a partire dal prossimo 21 luglio solo ed esclusivamente in presenza del personale addetto al controllo e alla vigilanza. Si potrà sostare massimo venti minuti

di Francesca  Lagatta
18 luglio 2022
13:24
La spiaggia dell’Arcomagno
La spiaggia dell’Arcomagno

Il sindaco di San Nicola Arcella, Eugenio Madeo, ha emesso un'ordinanza con la quale comunica che «a far data dal 21 luglio 2022 si potrà accedere alla spiaggetta dell’Arcomagno dalle ore 9,00 alle ore 19,00 solo ed esclusivamente in presenza del personale addetto al controllo e alla vigilanza dei percorsi che consentono il raggiungimento del sito. La presenza della vigilanza dovrà essere assicurata nei giorni festivi e prefestivi del mese di luglio e tutti i giorni del mese di agosto».

Revocate le precedenti ordinanze

In molti resteranno stupiti della notizia. Al contrario di quanto si pensi, il piccolo paradiso terrestre finora era considerato un posto inaccessibile a causa dei rischi riscontrati, come recitano le ordinanze del 2001, del 2010 e del 2019. Ma per anni i divieti sono stati ripetutamente infranti dalle migliaia di visitatori, «che hanno superato barriere ed ostacoli pur di andare a visitare il sito - scrive il primo cittadino - ed organizzare bivacchi, assembramenti oltre ogni limite e manifestazioni che contrastano fortemente con le caratteristiche del sito».


I recenti lavori

Oggi la pericolosità del sito è ancora un problema con cui fare i conti, ma in misura minore. «È stato realizzato un intervento di riqualificazione e manutenzione del sentiero naturalistico dell’Arcomagno - recupero di aree dismesse e riduzione del rischio idrogeologico - si legge ancora nell'ordinanza sindacale - per un importo di € 374.649,67».

Ad ogni modo, i lavori «mitigano il rischio ma non si potrà considerare completamente assente la condizione di rischio residuo - è scritto, invece, nel certificato redatto dalla direzione dei lavori -. Per tale motivo quindi si consiglia l’accesso al sentiero naturalistico all’Arcomagno ai visitatori solo attraverso l’utilizzo di personale formato e con apposite visite guidate organizzate».

La convenzione

Il 24 maggio è stata presentata ed approvata con delibera di giunta la proposta della Società “Professione servizi” con sede a Belvedere Marittimo. Il contratto è stato sottoscritto due giorni fa e prevede una convenzione per il servizio di vigilanza, biglietteria e pulizia per visite guidate e controllate per la spiaggetta dell’Arcomagno.

Restano i divieti

Al di là delle visite controllate, le restrizioni restano. «È assolutamente vietato - precisa ancora Madeo - il passaggio in mare sotto l’arco per ragioni di sicurezza e tale divieto riguarda imbarcazioni, pattini e bagnanti. È assolutamente vietato portare con sé sdraio, ombrelloni, asciugamani ed altri oggetti ingombranti, alimenti di qualsiasi genere e la sosta sulla spiaggetta dell’Arcomagno non potrà superare i 20 minuti. È assolutamente vietato spingersi fin sotto la grotta dell’Arcomagno, per pericolo caduta massi».

Ecco come si accede

«L’accesso alla spiaggetta dell’Arcomagno per i visitatori è consentito solo a seguito del pagamento di un ticket di ingresso. Il costo del ticket è fissato in € 3,00, con riduzione ad € 1,50 per minori, sino al compimento del 12° anno di età, che dovranno essere accompagnati da persone adulte. I due punti vendita devono essere posti sul lato Sud, in prossimità dell’accesso alla scalinata della Marinella e sul lato Nord in prossimità dell’ingresso pedonale sotto l’arco di Enea». Ed ancora: «Gli introiti derivanti dalla vendita dei biglietti saranno interamente utilizzati per far fronte ai costi dei servizi di vigilanza, biglietteria e pulizia e potranno essere applicate agevolazioni sui costi dei biglietti in presenza di particolari intese fra la società incaricata del servizio e gli operatori che gestiscono barche adibite al trasporto di visitatori, gestori di lidi e di strutture turistiche ed alberghiere».

Multe ai trasgressori

Ai contravventori potrà essere applicata la sanzione amministrativa di una somma da € 25,00 a € 500,00, «con riserva di intraprendere azioni per il risarcimento di ulteriori danni per le spese sostenute dal Comune e conseguente denuncia all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’art.650 del Codice Penale».

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