Sangue infetto all’ospedale di Cosenza, due condanne

Condannati, con rito abbreviato, a sei mesi di reclusione, Mario Golè e Maria Maddalena Guffanti, legale rappresentante e direttore di produzione della Germo S.p.a, azienda che produce il sapone responsabile della morte di Cesare Ruffolo
di Redazione
16 marzo 2015
15:14

Cosenza - Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Cosenza, Francesco Luigi Branda, ha condannato, con rito abbreviato, a sei mesi di reclusione mario Golè e maria Maddalena Guffanti , imputati nel processo per il caso del sangue infetto all’Annunziata di Cosenza. I due, rispettivamente legale rappresentante e direttore di produzione della società Germo S.p.a, produttrice del sapone disinfettante Germocid e considerato responsabile della morte di Cesare Ruffolo. Ruffolo morì nel luglio 2013 a seguito di una trasfusione e, dopo i dovuti accertamenti si stabilì che la responsabilità era da attribuire proprio al sapone Germocid, nei flaconi del quale era stato rinvenuto il batterio letale serratia marcescens.


Il reato a loro contestato è di distribuzione e commercio di sostanze adulterate in modo pericoloso per la salute pubblica. Le persone indagate erano dieci, tra cui i vertici dell’ospedale Annunziata e per loro il processo continua con rito ordinario mentre due medici sono stati già assolti la scorsa estate.


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