Sanità Calabria, Occhiuto: «Accerteremo il debito entro il 31 dicembre 2022»
Il presidente della Regione annuncia dalla sua pagina facebook la costituzione di un gruppo che sarà coadiuvato dalla Guardia di Finanza: «Faremo un gruppo di lavoro all'interno del Dipartimento e altri gruppi di lavoro»
«Abbiamo messo su una procedura per accertare il debito nella sanità entro il 31 dicembre 2022». È quanto ha dichiarato il presidente della Regione Calabria e commissario della sanità calabrese, Roberto Occhiuto, in un video pubblicato sulla sua pagina facebook.
Assenza di medici
«Nella nostra regione - esordisce Occhiuto - non abbiamo medici ma nei giorni scorsi ho scoperto che ci sono alcuni medici che sono prossimi alla pensione e che non vorrebbero andare in pensione ma restare in servizio. Ho detto ai miei dirigenti 'se noi abbiamo bisogno di medici perché non trattenere quelli che vogliono rimanere?'. Allora ho fatto fare una circolare ai commissari per dire loro che i medici che vogliono restare in servizio possono farlo fintantoché non avremo altri medici per sostituirli».
Piano operativo
«Mi sono poi accertato dello stato di redazione del piano operativo, che è il programma per la sanità, anche dopo l'emergena Covid, abbiamo fatto - rileva il commissario - il piano dei presìdi di assistenza territoriale, l'abbiamo fatto nei termini, una volta tanto il governo ha dovuto prolungare i termini per altre Regioni che non erano pronte, la Calabria invece aveva già mandato tutte le schede relative a questo investimento del Pnrr».
Il debito sanitario
Occhiuto poi evidenzia: «Ho lavorato sul percorso per accertare il debito. Tra qualche giorno avremo delle novità perché abbiamo messo su una procedura per accertare il debito nella sanità entro il 31 dicembre 2022. Faremo un gruppo di lavoro all'interno del Dipartimento e altri gruppi di lavoro, coadiuvati anche dalla Guardia di Finanza grazie un emendamento che riuscii a far passare nel Decreto Fiscale, nelle diverse aziende sanitarie per accertare la quantità del debito, in dodici anni di commissariamento in Calabria non era stato fatto nemmeno questo».
Sanitari in corsia
Occhiuto infine riferisce: «Sto lavorando per trovare la copertura per prorogare i contratti del personale medico, paramediche e amministrativo che ha lavorato nei centri vaccinali durante la fase più acuta della pandemia Covid. A proposito, attenzione perché i numeri ci dicono che i contagi sono ancora tanti e la nostra rete ospedaliera non può consentire un aumento troppo consistente dei contagi Covid. Sto trovando risorse per questi lavoratori e - conclude il presidente della Regione e commissario della sanità - anche per stabilizzare quelli che hanno titolo a essere stabilizzati dopo aver offerto il proprio contributo in termini di lavoro nella fase più difficile per il Paese e la Calabria».