Fuga dal pubblico

Sanità, in Calabria reparti affidati a società private che reclutano medici pagati anche 1300 al giorno

Le tariffe oscillano dai 95 ai 110 all'ora. L'Asp di Reggio chiude la trattativa per gli ospedali di Locri e Polistena dove i bandi erano andati deserti: previsti benefit per le spese di alloggio (ASCOLTA L'AUDIO)

di Luana  Costa
24 agosto 2022
13:02

«Chiediamo di diffondere questo invito a tutti i colleghi, vicini e lontani, che potrebbero rendersi disponibili a coadiuvarci nella gestione di tale emergenza». Assume la forma di una chiamata alle armi l’appello lanciato poco più di due settimane fa da Gap Medical, dalla bacheca social della società con sede a Pisa parte, infatti, il reclutamento di camici bianchi da spedire in missione in Calabria.

Missione Calabria

Il post datato 8 agosto, arriva a pochi giorni di distanza dal verbale di somma urgenza emanato dall’Asp di Reggio Calabria con cui il commissario straordinario, Lucia Di Furia, affida in appalto alla stessa società la copertura dei turni di servizio dei reparti di Anestesia e Rianimazione, Medicina, Chirurgia e di Medicina d’Accettazione e d’Urgenza degli ospedali di Locri e Polistena. Servono anestesisti e medici da spedire al pronto soccorso, tanti e nel più breve tempo possibile. Basti pensare che i turni da coprire sono complessivamente 366.


Tariffe competitive

E così la società si affida alla tempestività dei social per diffondere la chiamata alle armi: «Ai colleghi che si renderanno disponibili verrà riconosciuto, oltre le consuete tariffe competitive garantite da GAP, un ulteriore benefit per far fronte alle spese di alloggio». Denaro sonante capace di far rientrare al volo dalla finestra magari quegli stessi medici che avevano mandato deserto l’avviso per il conferimento di incarichi libero professionali nelle stesse discipline e negli stessi ospedali.

Bandi deserti

Il 12 agosto, pochi giorni dopo l’esternalizzazione del servizio, è infatti sempre il commissario straordinario dell’Asp di Reggio Calabria a firmare una delibera che certifica l’ennesimo avviso andato deserto. Solo due istanze pervenute per la disciplina di Anestesia e Rianimazione e la necessità di replicare l’avviso. Nel frattempo, Gap Medical evidentemente proseguiva nell’arruolamento di camici bianchi ma a «tariffe competitive». «Per sostenerci invia la tua candidatura» si conclude il post su Facebook.

Pubblico vs privato

I compensi dei medici – che nel comparto pubblico sono regolamentati dal contratto collettivo nazionale – nel privato, invece, variano in base alle discipline richieste. In Calabria le tariffe oscillano da 95 euro fino a 110 euro all’ora; per un turno di 12 ore ci si riesce a mettere in tasca anche più di 1.300 euro in un giorno mentre un medico neo assunto in qualsiasi ospedale pubblico non supera uno stipendio di 2.700 euro al mese.

Nuovi equilibri di mercato

«Non ho mai avuto problemi di occupazione; al contrario, ho dovuto rifiutare diverse proposte» confida un giovane anestesista che dal giorno della sua specializzazione collabora con strutture private da libero professionista. Un’attività flessibile che prevede numerose collaborazioni con diverse cliniche e che consente di guadagnare senza i fastidi dei turni di notte (quando non richiesti), della reperibilità e delle denunce in caso di esiti infausti.

In Calabria

In regime di libera professione i medici possono contrattare direttamente con la clinica o la società privata il numero di turni a settimana: di meno o di più, e in base a questi essere retribuiti. A «tariffe competitive», s'intende. Sono diverse le aziende calabresi che hanno esternalizzato, affidando a società private la gestione di interi turni nei reparti. Oltre all’accordo di recente raggiunto dall’Asp di Reggio Calabria con Gap Medical per gli ospedali di Locri e Polistena, vi è anche quello stipulato dall’Asp di Cosenza per i presidi ospedalieri di Praia a Mare, di Paola/Cetraro e di Corigliano/Rossano.

La gestione dei turni

L’Asp bruzia ha impegnato sul proprio bilancio poco più di due settimane fa la somma di 392mila euro da liquidare alla società Nuova Hypnos di Aversa che gestirà 4mila turni di guardia medica attiva di Anestesia e Rianimazione. Conti alla mano, 98 euro all’ora ad anestesista da agosto fino a gennaio del prossimo anno. Altri 210mila euro erano già stati liquidati alla stessa società per il medesimo servizio da dicembre dello scorso anno fino a questo agosto.

I profili richiesti

Tra i profili più ricercati vi sono anestesisti rianimatori e medici di pronto soccorso. Nel maggio scorso sempre l’Asp di Cosenza ha stipulato un accordo con una seconda società privata, Global Medical Division, per reclutare medici da destinare ai più disparati reparti: 95 euro all’ora per un medico di pronto soccorso, 105 euro all’ora per un medico chirurgo e 110 euro all’ora per un anestesista.

Fuga dal pubblico

È insomma fuga dal servizio pubblico. E gli stessi medici che rifiutano oggi di partecipare ai concorsi banditi dagli ospedali finiscono poi per lavorarci attraverso la mediazione di società private ma a compensi di gran lunga superiori. «Valorizziamo la tua professionalità con opportunità di lavoro alle migliori tariffe del mercato» recita non a caso la réclame della società che recluterà camici bianchi per l’Asp di Reggio Calabria. «Ampia flessibilità nella turnistica e compensi vantaggiosi».

AGGIORNAMENTO 31 agosto 2022
La questione è stata sollevata nei giorni successivi dallo stesso presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, che in Consiglio regionale ha puntato il dito contro le cooperative di medici e i relativi Ordini professionali, attribuendo loro la responsabilità della scarsa risposta ai concorsi pubblici per l'assunzione di nuovi camici bianchi.

Giornalista
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