Sanità, la Regione pensa al colpo di mano per stoppare il Governo sulle nomine

La giunta regionale tentata di anticipare il Decreto Calabria che nelle disposizioni transitorie e finali sottrae alla Cittadella il potere di designare i vertici delle aziende sanitarie. Non tutti i componenti dell'esecutivo sono però favorevoli al blitz

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di Luana  Costa
2 novembre 2020
14:16

Non c'è il favore di tutti ma l'idea del colpo di mano inizia a serpeggiare al decimo piano della Cittadella. L'accelerazione sulla gestione della sanità è stata impressa dall'ormai imminente varo del decreto Calabria: domani giungerà a scadenza il provvedimento e il Consiglio dei Ministri si appresta ad approvare una serie di modifiche normative decisamente più stringenti. E fra queste vi è anche la revoca delle procedure selettive dei direttori generali della aziende sanitarie e ospedaliere calabresi.

 


Stop alle procedure selettive

La misura è introdotta al comma 3 dell'articolo 7 "Disposizioni transitorie e finali" della bozza del decreto che domani dovrebbe essere discusso dal Consiglio dei Ministri. Insomma, l'entrata in vigore del decreto potrebbe porre la definitiva pietra tombale anche sulle nomine ai vertici delle aziende sanitarie e ospedaliere regionali. Nei mesi scorsi la Regione aveva infatti avviato le procedure di gara per individuare i professionisti da porre alla guida delle aziende e nelle scorse settimane sono terminati i colloqui. Il dipartimento Tutela della Salute, in teoria, dispone già di una rosa di nominativi da cui pescare per compiere le nomine. 

 

Divergenza di opinioni

E però la scelta sconta una divergenza di opinioni. In queste ore si sta infatti discutendo sulla opportunità di procedere o meno con le nomine dei direttori generali, circostanza che certamente rischia di aprire uno scontro istituzionale con il Governo. E non sarebbe neppure la prima volta, già durante la passata legislatura l'ex governatore della Calabria, Mario Oliverio, aveva sfidato l'ex ministro della Salute, Giulia Grillo, sul terreno delle nomine, acuendo i toni di un conflitto che ha poi condotto al commissariamento anche delle aziende sanitarie e ospedaliere.

 

Riunione di giunta 

Nei fatti, non tutti i componenti della giunta sono favorevoli ad un blitz sul filo di lana. Alle 15 di questo pomeriggio è stata convocata una riunione di giunta con un ordine del giorno piuttosto generico. La discussione verterà su "provvedimenti amministrativi e comunicazioni" ma non è escluso che l'argomento possa giungere sul tavolo dell'esecutivo come provvedimento d'urgenza. E infatti il tempo non gioca a favore della giunta, già domani il Consiglio dei Ministri potrebbe approvare le modifiche normative al decreto Calabria.

 

Decadenza commissari 

Ma al di là degli aspetti puramente istituzionali, ve ne sono altri di natura tecnica e gestionale. La nomina dei direttori generali da parte della Regione comporterebbe l'automatica decadenza degli attuali commissari governativi in piena emergenza sanitaria e la sostituzione con nuovi professionisti individuati dalla giunta.

Giornalista
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