Santelli: «Per chi torna quarantena, Calabria non in grado di gestire emergenza»

La presidente della Regione in collegamento telefonico su La7: «Abbiamo una sanità commissariata e 140 posti di terapia intensiva, serve un'assunzione di responsabilità dei singoli»

di Redazione
8 marzo 2020
10:34

«Non siamo in grado di affrontare questa situazione». Esordisce così la presidente della Regione Calabria Jole Santelli in collegamento telefonico in diretta su La7 facendo il punto sull'emergenza coronavirus.

«Abbiamo una sanità commissariata, ci sono solo 140 posti in terapia intensiva in tutta la regione. C’è stata un’impennata dei casi, da uno-due tampooni siamo passati a cinque ieri tutti positivi, tutti da persone che arrivavano dalla Lombardia».


E per quanto riguarda l'esodo verso il Sud che si sta verificando da ieri sera quando è stato diffuso il testo del nuovo decreto Conte che di fatto chiude la Lombardia e altre 14 province: «Rispetto a quello che è accaduto, il Governo deve disporre piani, controlli nele stazioni, io da Regione ho difficoltà a farli».

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Come il governatore Emiliano in Puglia anche la governatrice della Calabria dichiara di aver firmato un'ordinanza che dispone la quarantena obbligatoria per chi torna dal Nord ma il problema rimane perchè «sono migliaia le persone che stanno già tornando. Serve un’assunzione di responsabilità dei singoli, ma non basta. Chi torna deve assumere delle misure precauzionali».

Santelli firma l'ordinanza

«Ho appena firmato l’ordinanza che introduce misure straordinarie a seguito dell’evoluzione che ha avuto l’emergenza Coronavirus nelle regioni settentrionali. Un’evoluzione che ha spinto tante persone residenti al Nord a far ritorno in Calabria.

Come già annunciato il documento prevede, per chiunque chiunque arrivi in Calabria o vi abbia fatto ingresso negli ultimi quattordici, giorni dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, la misura della quarantena obbligatoria con sorveglianza attiva.

È necessario comunicare questa misura al proprio medico di Medicina Generale o Pediatra di Libera Scelta oppure telefonando al numero verde regionale 800-767676 o al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale territorialmente competente, che adotterà le misure necessarie.

I Dipartimenti di Prevenzione dovranno fornire giornalmente al Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie e al Prefetto territorialmente competente, le informazioni relative ai soggetti posti in quarantena o isolamento domiciliare con sorveglianza attiva, secondo il format appositamente definito.

Le società di autolinee e Trenitalia sono tenute a comunicare l’elenco dei passeggeri provenienti dalle zone indicate dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri ai Dipartimenti di Prevenzione territorialmente competenti, anche tramite i sindaci. 

I Prefetti delle Province regionali, invece, dispongono verifiche presso le stazioni ferroviarie, aeroportuali, le stazioni delle autolinee interregionali.

I sindaci, in qualità di autorità locale di protezione civile, dovranno valutare l'apertura del Centro Operativo Comunale con l'attivazione di attività di "Assistenza alla popolazione" e "Volontariato", dedicate alle categorie fragili e ai cittadini sottoposti a quarantena o isolamento domiciliare.

 

Sul sito istituzionale della Regione Calabria sarà a breve pubblicatauna scheda censimento per il monitoraggio dei rischi da Covid-19. Dovrà essere compilata da chiunque arrivi in Calabria o vi abbia fatto ingresso negli ultimi quattordici, giorni dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico».

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