Scalea apre al dibattito sulla legalità, ma fioccano le polemiche

VIDEO | L'evento è stato organizzato dal giornalista Ugo Manco, candidato a sindaco della città con la lista "Destinazione Scalea". Per questo, la presenza di De Caprio, tempi e location hanno scatenato infuocate polemiche

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di Francesca  Lagatta
11 luglio 2020
19:41

L'associazione "Destinazione Scalea" ha dato il via ieri a una serie di incontri tematici che vedranno protagonisti uomini e donne impegnati nel settore dell'imprenditoria, in politica e nel sociale. Il primo dibattito ha riguardato il tema della legalità.

Ne hanno discusso Michele Formica, presidente di Destinazione Scalea, il giornalista Ugo Manco, che è presidente onorario, Antonio De Caprio, neo eletto presidente della commissione regionale antindrangheta, e Francesco Saverio Di Lorenzo, ex consigliere comunale con alle spalle un'esperienza ventennale negli uffici della Direzione Investigativa antimafia di Napoli. Alla fine, gli ospiti si sono sottoposti alle domande dei giornalisti in sala.

Avvio ma col "botto"

Negli ultimi sei anni nella città Scalea si sono avvicendati, per motivi diversi, ben tre commissari prefettizi, ma ora ha finalmente preso il via la campagna elettorale che porterà all'elezione di un nuovo sindaco. Tra i concorrenti, c'è proprio il presidente onorario di "Destinazione Scalea", Ugo Manco. Per questo, la scelta di iniziare un percorso tematico a tappe a molti è sembrata una speculazione politica. Anche il giovane De Caprio è stato travolto dalle polemiche sul web, perché la sua presenza ha destato sospetti su un possibile appoggio elettorale.


De Caprio: «Non sosteniamo liste»

In realtà, in sala, le cose sono sembrate andare diversamente. Prima dell'inizio, Ugo Manco ha inviato i giornalisti in sala ad attenersi a domande attinenti al tema della serata e ad evitare possibili riferimenti alla politica. Lo stesso, inoltre, non ha voluto rilasciare interviste. De Caprio ha invece espressamente detto, appena presa la parola, che la sua presenza era «squisitamente istituzionale». Per fugare ogni dubbio, i cronisti hanno chiesto se lui e il suo partito (Forza Italia, ndr) parteciperanno all'imminente tornata elettorale con la formazione delle liste. «No - ha risposto secco -, in questo momento gli impegni non ce lo consentono». Per di più, secondo i rumors anche Di Lorenzo potrebbe essere protagonista con un'altra lista alle prossime elezioni e questo potrebbe dimostrare la buona fede degli organizzatori.

Gaetano Bruno: «Atto eticamente scorretto»

Ma le polemiche non si sono fermate alla speculazione politica. Il giornalista Gaetano Bruno, infatti, ha sollevato anche un'altra questione. I locali dove si è tenuto l'incontro è anche la sede zonale del sindacato dei Giornalisti, di cui Ugo Manco è espressione. «Utilizzare la sede del Sindacato dei Giornalisti per incontri pubblici promossi dalla lista che lo vede come candidato a sindaco - ha scritto pubblicamente - è eticamente scorretto». Subito dopo, ha fatto sapere che informerà il neo segretario del sindacato regionale Andrea Musmeci. Giornalista professionista, Bruno nei giorni scorsi ha dato la sua disponibilità a candidarsi in una terza lista.

Manco: «Non mi interessano le polemiche»

A seguito delle questioni sollevate dal web, la nostra redazione ha contattato Ugo Manco per chiedere spiegazioni. «Non ho nulla da dichiarare - ha detto - semplicemente per non alimentare polemiche. So di essere nel giusto». Ad ogni modo, i locali che hanno ospitato l'evento sono di proprietà di Manco, il quale, al loro interno, svolge diverse attività. Come componente del sindacato dei Giornalisti, Manco avrebbe messo a disposizione le stanze al Sindacato dei Giornalisti, e non a il contrario, per ospitare la sede, e per di più a titolo gratuito. La parola ora passa a Musmeci.

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