Scalea, consigliere 5s aggredito con calci e spintoni: «Sparisci»

Contro Renato Bruno si sono scagliate due persone del luogo, poi identificate dalle forze dell'ordine. A scatenare la loro ira sarebbe stato l'intervento del pentastellato in merito alla questione dei tributi e dell'area mercato della città

di Francesca  Lagatta
13 febbraio 2019
22:39
Renato Bruno
Renato Bruno

«Sono stato aggredito fisicamente e verbalmente. Sto bene, sono intervenuti i carabinieri che hanno identificato le persone e domani provvederò a sporgere denuncia nei confronti di questi individui. È evidente che stiamo toccando questioni delicate e questo non piace!». Lo ha reso noto il consigliere comunale di Scalea, Renato Bruno, eletto a maggio 2016 tra i banchi della minoranza con una lista del Movimento 5 stelle. L'episodio si è verificato alla fine del Consiglio comunale tenutosi oggi pomeriggio.

 


I fatti

Secondo le prime testimonianze, a seduta ormai conclusa, Bruno sarebbe stato avvicinato da un uomo, poi sarebbero volati insulti, minacce e spintoni. «Guardami bene negli occhi - gli avrebbe detto il presunto aggressore -, non farti vedere in giro». Subito dopo, una seconda persona lo avrebbe avvicinato da dietro e lo avrebbe preso a calci nelle caviglie. Alla scena avrebbero assistito diverse persone che in quel momento stavano lasciando l'aula. Bruno avrebbe quindi avvisato le forze dell'ordine, le quali, una volta giunte sul posto, sarebbero riuscite a identificare i presunti aggressori, risultati entrambi cittadini scaleaoti.

 

Le questioni tributi e area mercato

A scatenare l'alterco potrebbe essere stato l'intervento del consigliere pentastellato in merito ai tributi e all'area mercato della città, quest'ultima da tempo al centro delle polemiche per le modalità di realizzazione delle opere sorte al suo interno. Per quanto concerne i tributi, nelle scorse settimane il consigliere Bruno aveva più volte denunciato delle stranezze, anche negli uffici della procura di Paola, circa il mancato pagamento o gli "sconti" sospetti sulle somme da versare all'ente da parte di alcuni cittadini. Secondo alcuni testimoni, entrambi i presunti aggressori potrebbero essere in qualche modo collegati alle due spinose questioni.

 

«Non arretro di un centimetro»

Nonostante lo spavento, Bruno non si è lasciato intimidire e come di consuetudine ha subito informato i cittadini attraverso i canali social, precisando che anche dopo l'increscioso episodio la sua battaglia politica non arretrerà di un centimetro. «Domani - ha scritto ancora sulla sua pagina facebook - ci vediamo in diretta».

Raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione, Bruno ha fatto sapere di essere scosso ma di stare bene. Ha inoltre dichiarato che nella giornata di domani si recherà nella caserma dei carabinieri per presentare formale denuncia.

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