Incidente a Schiavonea, per evitare un cane randagio si schianta con la moto: presentata una denuncia
È accaduto di sera tardi, complice pure la scarsa illuminazione. L'uomo ha rimediato trenta giorni di prognosi e si è rivolto alle autorità: «Anche camminare per strada è diventato pericoloso»
Un incidente stradale che ha coinvolto il proprietario di pizzeria a bordo di un motociclo e un cane randagio che ha attraversato improvvisamente la strada. È quanto accaduto lungo via Provinciale a Schiavonea, frazione di Corigliano Rossano.
L’uomo ha riportato diverse ferite – una prognosi di 30 giorni – con conseguenti ripercussioni anche sul suo esercizio commerciale. L'impatto è avvenuto intorno alle 22 quando il proprietario della pizzeria, che stava tornando a casa dopo aver chiuso il suo locale, è stato sorpreso da un cane randagio di taglia media e di colore bianco. L’animale è apparso improvvisamente – per come racconta il malcapitato – e si è fermato al centro della carreggiata, costringendo il conducente a una brusca frenata per evitare l’urto. Il tentativo di evitare il cane, però, ha causato una sbandata del veicolo, che ha finito per schiantarsi a terra dopo essersi ribaltato tre volte.
Il conducente è rimasto a terra, e solo l'intervento tempestivo di alcuni passanti ha evitato conseguenze ancora più gravi. Questi hanno immediatamente allertato l’ambulanza e messo in sicurezza il ferito, trasportandolo sul marciapiede per prevenire ulteriori incidenti. Le condizioni di scarsa illuminazione nella zona hanno aggravato la situazione, con il rischio che altre auto non riuscissero a notare l'incidente in tempo. Il proprietario della pizzeria ha riportato una frattura ad un braccio e contusioni alla gamba. I medici hanno prescritto una prognosi di 30 giorni e la riabilitazione per il braccio.
La denuncia: «Camminare per strada è diventato pericoloso»
L'incidente avrà ripercussioni anche sul lavoro del malcapitato, che ha presentato un’articolata denuncia alle autorità preposte. Riguardo alla sua attività afferma: «La situazione è molto complicata. Dovrò assumere il personale per svolgere le mie mansioni, perché io non posso lavorare. La gente ha paura di uscire a piedi. Non si vede più nessuno passeggiare come faceva un anno o due fa. Soprattutto in aree meno trafficate, come il viale Salerno e Schiavonea, si vedono branchi di 20-50 cani che impediscono alle persone di passeggiare. Sul lungomare c'è più gente e si percepisce meno il problema, ma nelle strade meno frequentate, la situazione è davvero critica».
Il caso solleva importanti questioni sulla sicurezza stradale e sulla gestione dei cani randagi che vagano zona, mettendo in evidenza la necessità di interventi per prevenire tali incidenti futuri.