Scilla, in autostrada con armi e 600mila euro nascosti nel camion: due denunce
Il ritrovamento in seguito ad una perquisizione durante un controllo della polizia stradale. Il conducente ed il titolare della ditta, che si trovavano a bordo, dovranno rispondere di riciclaggio e ingiustificata detenzione di oggetti atti ad offendere
Un coltello con manico in legno e lama di 18 centimetri e denaro in contanti per oltre 600mila euro. È quanto gli agenti della Polizia stradale sottosezione di Palmi hanno rivenuto all’interno di un autoarticolato adibito al trasporto di animali vivi, fermato per un normale controllo sull’autostrada, nella carreggiata sud all’altezza di Scilla.
Sul mezzo viaggiavano due persone, il conducente T.R., classe 1978, risultato segnalato per diversi pregiudizi penali, e P.G.C., classe 1989, passeggero nonché titolare della omonima ditta di autotrasporto. Davanti all’insofferenza al controllo mostrata dai due soggetti, gli agenti hanno deciso di approfondire lo stesso mediante perquisizione personale dei due, estesa, poi, al veicolo.
All’interno del mezzo, nel vano situato nella parte alta della cabina dell’autista, è stato trovato un coltello con manico in legno e lama di 18 centimetri, mentre al di sotto del materasso della lettiga, adibita a riposo degli occupanti, ben nascosti, sono state rinvenute varie buste sottovuoto che contenevano un ingente somma di denaro per un valore totale di 599.960 euro.
Con la perquisizione personale, invece, sui due soggetti, è stata trovata addosso a P.G.C., all’interno della tasca dei pantaloni, la somma di 4.100 euro. Le perquisizioni sono state eseguite con l’ausilio anche di personale della squadra cinofili della questura di Reggio Calabria.
Di concerto con la Procura della Repubblica di Reggio Calabria, interessata a riguardo, si è ritenuto di estendere la perquisizione anche presso il domicilio di entrambi i soggetti, ottenendo però in questo caso esito negativo. Il coltello e il denaro rinvenuti sono stati sequestrati e i due soggetti deferiti all’autorità giudiziaria per i reati di cui agli articoli 648 bis c.p. (riciclaggio) e art 4 legge 152 del 1975, rispettivamente, per possesso ingiustificato dell’ingente quantitativo di denaro e ingiustificata detenzione di armi od oggetti atti ad offendere.