Slot e scommesse, sequestrati beni per 14 milioni di euro a società di Crotone

Il settore era gestito da esponenti della cosca Arena di Isola Capo Rizzuto in collaborazione con un bookmaker di Malta. Indagate quattro persone

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16 ottobre 2020
12:43

14 milioni di euro. A tanto ammonta il sequestro eseguito dalle fiamme gialle di Crotone che ha riguardato beni immobili, mobili e disponibilità finanziarie a carico della Kroton Games di Di Gennaro Giuseppe & C. sas, società che opera nel settore del betting e delle slot machines alla quale viene contestata una maxi evasione fiscale di 22 milioni e 700mila euro.


Secondo quanto ricostruito dalle indagini, un bookmaker maltese, la Centurion Bet Ltd, avrebbe fornito alla società crotonese le piattaforme di gaming on-line nelle quali la Kroton aveva acquisito una “posizione dominante” nel settore del gioco d’azzardo nella città di Crotone e nel suo hinterland, alterando gli equilibri concorrenziali, precludendo l’accesso ad altri operatori commerciali e generando enormi profitti per il crimine organizzato.



Il tutto sarebbe stato gestito dalla cosca Arena di Isola Capo Rizzuto che, come già verificatosi non solo nella nostra regione ma in diverse indagini in tutta Italia, mediava i rapporti con il bookmaker di Malta, operando in maniera tranquilla e generando un volume d’affare, nel periodo che va dal 2014 al 2017, totalmente occultato al fisco.

Quattro denunce

L’operazione si è conclusa con la denuncia alla Procura della Repubblica di Crotone, di quattro soci della società, tuti crotonesi - Giuseppe Di Gennaro, 25 anni; Emanuela D’Alfonso, 46 anni; Francesco Romano, 32 anni e Teresa Scerra, 65 anni - ai quali sono stati contestati i reati di omessa ed infedele dichiarazione ai fini delle imposte sui redditi e dell’imposta sul valore aggiunto.

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