La solidarietà

Scritte intimidatorie al sindaco sui marciapiedi di Cutro, Occhiuto: «Lo Stato sia vicino a chi si ribella alla mafia»

Telefonata tra il governatore e il primo cittadino Antonio Ceraso dopo il gesto di ignoti all'indomani della manifestazione contro la 'ndrangheta organizzata dall'amministrazione: «Ho chiesto a Piantedosi di non abbandonare chi governa territori così complessi»

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di Redazione
19 febbraio 2024
21:20
Il sindaco di Cutro Antonio Ceraso
Il sindaco di Cutro Antonio Ceraso

«Ho sentito telefonicamente il sindaco di Cutro, Antonio Ceraso, al quale ho espresso la sincera solidarietà della Regione Calabria per le ignobili scritte comparse a Steccato di Cutro all’indomani della manifestazione contro la ‘ndrangheta promossa sabato scorso proprio dallo stesso primo cittadino». A dichiararlo è il presidente della Regione Roberto Occhiuto, in riferimento alle scritte con lo spray lasciate da ignoti sui marciapiedi del comune dopo il corteo organizzato dall’amministrazione.

«Le istituzioni – prosegue Occhiuto – devono essere convintamente al fianco di chi ha il coraggio di ribellarsi al crimine organizzato, subendo per questo inaccettabili e deplorevoli intimidazioni. Ho chiesto al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, di assicurare la vicinanza dello Stato a chi governa territori così complessi, mantenendo la schiena dritta nonostante le quotidiane difficoltà».


«Il sindaco di Cutro si è, tra l’altro, già distinto per rettitudine e grande umanità durante la drammatica vicenda del naufragio che lo scorso febbraio causo la morte di 94 migranti sulle coste della nostra Regione», conclude.

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