Paradosso Dad

Scuole chiuse per il maltempo in Calabria ma la didattica a distanza si può fare solo per il Covid

Molti genitori si chiedono perché non vengano attivate le lezioni online anche per chiusure occasionali, come accade pure in caso di tornate elettorali. I motivi sono organizzativi e contrattuali

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di Enrico De Girolamo
25 ottobre 2021
15:10

Anche domani scuole chiuse in Calabria a causa dell’allerta rossa per il maltempo. Ma che fine ha fatto la Dad? La didattica a distanza che ha dominato lo scorso anno scolastico a causa del Covid sembra tarata solo sull’emergenza pandemica e non anche su quella metereologica. A quanto pare, non è come girare un interruttore, e fare lezione da casa comporta un approccio operativo che la chiusura improvvisa delle scuole non permette a causa dei tempi troppo ristretti, come conferma Maria Viscone, dirigente dell’Istituto omincomprensivo di Filadelfia: «Ci vogliono almeno 24 ore per arrivare alla Dad preparati - afferma -. Gli insegnanti non sono macchinette. Poi c’è anche una capacità tecnica che dipende dai singoli istituti. La Dad va pianificata didatticamente e psicologicamente, soprattutto con riferimento agli alunni più piccoli per i quali fare lezione da casa può essere particolarmente difficile. Questa modalità di lezione è prevista soltanto in caso di classi in quarantena per il Covid».

Motivazioni che però incontrano la perplessità di molti genitori, che in queste ore si chiedono perché, in situazioni di questo tipo, non venga adottato un meccanismo ormai rodato in oltre un anno di scuole quasi sempre chiuse. «In fin dei conti si tratta semplicemente di mandare un link per invitare gli studenti ad accedere alla classe virtuale», taglia corto una mamma con due ragazzi costretti a casa dal maltempo. «Mi sembra assurdo - continua - che non venga sfruttata questa opportunità, soprattutto dopo quello che è successo lo scorso anno, che ha comunque costretto le famiglie a crescere in termini di conoscenze tecnologiche e uso della rete».


Sugli aspetti contrattuali fa leva nella sua spiegazione la dirigente dell’Istituto comprensivo Amerigo Vespucci di Vibo Marina, Maria Salvia, che sarebbe a favore della didattica a distanza in questi casi specifici, se solo si potesse: «La tanto vituperata Dad esiste solo perché esiste il Covid e il suo uso viene normato solo con riferimento all’emergenza sanitaria, come nel caso di classi in quarantena. In tutti gli altri casi di chiusura (come in occasione delle elezioni, con le scuole che diventano seggi elettorali) i docenti non sono tenuti al recupero degli insegnamenti perché il loro contratto collettivo nazionale non lo prevede».

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