Sequestrato e ucciso 28 anni fa, Libera in marcia verso Pietra Cappa nel ricordo di Cartisano

VIDEO | L'iniziativa promossa dall'associazione antimafia in Aspromonte. La figlia Debora: «Continuare a tenere viva la memoria»

20
di Ilario  Balì
22 luglio 2021
23:00

Una marcia fino a Pietra Cappa, nel cuore dell'Aspromonte, per ricordare Lollò Cartisano e tutte le vittime innocenti della 'ndrangheta. Dal 2003 il sentiero traccia il percorso di chi non vuole dimenticare, ripercorrendo i passi che un pentito descrisse nei dettagli per permettere alle forze dell'ordine di trovare le spoglie del fotografo di Bovalino, sequestrato il 22 luglio 1993. 

«Con l’intercorrere di questa pandemia e le difficoltà di gestione che trascina la convivenza con il virus, abbiamo rischiato di perdere contatto le comunità che compongono e rendono vivo il nostro Coordinamento – spiega la referente di Libera per la Locride Debora Cartisano – bisogna continuare a tenere viva la memoria anche per le nuove generazioni che non hanno conosciuto chi ha detto no alla ‘ndrangheta. Ogni volta noi rinnoviamo questa memoria e questo impegno, affinchè tali crimini non siano ripetuti e i giovani guardino uomini e donne con la schiena dritta come esempi da seguire».


Dopo lo stop dovuto all’impercorribilità del sentiero ed alla pandemia, l’atteso appuntamento promosso dall’associazione antimafia Libera è tornato quest’anno. Un percorso faticoso dal punto di vista fisico ma soprattutto emotivo; allo stesso tempo liberatorio per chi è convinto che la memoria sia la base di partenza per non essere sommersi dall'indifferenza e dall'ignoranza.  «La pandemia ha reso le mafie ancora più forti – ha ribadito Cartisano - noi dobbiamo resistere e stare accanto a chi denuncia e chi viene colpito, perché riguarda tutti noi».

Giornalista
GUARDA I NOSTRI LIVE STREAM
Guarda lo streaming live del nostro canale all news Guarda lo streaming di LaC Tv Ascola LaC Radio
top