Sequestrati quasi otto chili di cocaina e 266mila euro: arrestato corriere della droga nel Reggino
VIDEO | L'uomo è stato fermato allo svincolo autostradale di Rosarno per un controllo con il cane antidroga Joel che ha segnalato la presenza dello stupefacente che immesso sul mercato avrebbe fruttato oltre due milioni e mezzo
I finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria hanno sequestrato circa 8 kg di sostanza stupefacente di tipo cocaina e 266 mila euro in contanti, occultati in un’auto sottoposta a controllo nei pressi dello svincolo autostradale di Rosarno. Nei giorni scorsi, nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio lungo le direttrici che conducono al capoluogo, una pattuglia del Gruppo di Gioia Tauro sottoponeva a controllo un mezzo proveniente da nord e procedeva all’identificazione del conducente che, nel corso delle operazioni, si mostrava da subito particolarmente agitato e insofferente. L’intervento del cane antidroga Joel rafforzava i motivi di sospetto, che subito puntava la zona alla base dell’autovettura dalla parte del passeggero e poi dal lato guidatore, fiutando la cocaina all’interno.
Pertanto, i militari operanti effettuavano una più approfondita attività di ispezione del mezzo, rinvenendo sette «panetti», avvolti da plastica trasparente, occultati all’interno di un doppio fondo ad apertura elettromeccanica, ricavato nel pianale, contenenti complessivamente circa otto chili di cocaina. In un secondo doppio fondo sono stati invece rinvenuti blocchetti di denaro contante composti da banconote di vario taglio, soprattutto piccolo. Lo stupefacente, che all’esito di una analisi speditiva ha esposto un principio attivo elevatissimo, qualora immesso sul mercato e tagliato sino a 4 volte, avrebbe fruttato al dettaglio ricavi per oltre due milioni e mezzo di euro.
Il corriere, di nazionalità italiana, è stato tratto in arresto in flagranza di reato per il delitto di trasporto e detenzione di sostanze stupefacenti e condotto presso la Casa Circondariale «Filippo Salsone» di Palmi, a disposizione della locale Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto, disponendo l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere.