Maxi sequestro a imprenditore reggino, sigilli a beni per 400 milioni di euro

Destinatario del provvedimento Antonio Ricci, imprenditore attivo nel settore del gioco d'azzardo e già coinvolto nell'operazione Galassia 

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17 dicembre 2019
12:44

Beni per 400 milioni riconducibili all’imprenditore attivo del gioco d’azzardo Antonio Ricci sono stati sequestrati dai militari del Comando provinciale della Guardia di finanza di Reggio Calabria unitamente al personale del Servizio centrale investigazione criminalità organizzata di Roma, con il coordinamento della Procura.

Ricci è coinvolto nell'operazione Galassia che nel 2018 porto a 18 arresti per una pluralità di associazioni per delinquere operanti in tutta Italia attive nel settore della raccolta delle scommesse in rapporto con le principali cosche reggine De Stefano-Tegano, Pesce-Bellocco e Piromalli. La misura riguarda compendi societari e rapporti finanziari.


L'indagine Galassia

L'indagine Galassia aveva portato alla luce l'esistenza di varie associazioni attive, all'epoca, con i marchi "Planetwin365", "Betaland" e "Enjoybet" che operavano in rapporto con le cosche di 'ndrangheta consentendo a quest'ultima di infiltrarsi nella propria rete commerciale e di riciclare ingenti proventi illeciti, dall'altro traendo supporto per l'ampliamento dei propri affari e per la distribuzione capillare del proprio marchio sul territorio. In tale contesto, Ricci, secondo l'accusa, per la raccolta delle scommesse in assenza della concessione, utilizzava siti on line ".com" completamente illegali, celando la raccolta illecita di scommesse dietro il fittizio schermo giuridico costituito da Centri trasmissioni dati (CTD) e Punti vendita ricariche (PVR). Attività illecite che sarebbero state condotte con la società "GVC New Ltd" e, successivamente, della "Oia services Ltd", entrambe con sede a Malta ma, di fatto, attive in Italia. Ricci, al momento degli arresti, si era reso irreperibile.

Successivamente è stato rintracciato a Malta dai finanzieri dal Nucleo di Polizia economico e finanziaria di Reggio e dello Scico di Roma e, in collaborazione con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno, arrestato dalla polizia maltese nell'aprile scorso. È stato rimesso in libertà dall'Autorità giudiziaria di Malta. Contestualmente all'operazione, la Dda ha disposto un'indagine a carattere economico-patrimoniale dalla quale è emersa la pericolosità sociale dell'imprenditore e la sproporzione tra i redditi ed il patrimonio accumulato da Ricci. Il tribunale ha quindi disposto il sequestro del patrimonio riconducibile a Ricci e al suo nucleo familiare, costituito dall'intero compendio delle società maltesi "Oia services limited", "Harvey gaming limited" (già "GVC NEW LTD") e "Wls limited", numerosi conti correnti italiani ed esteri e due trust radicati a Malta, di cui uno contenente un cospicuo portafoglio finanziario.

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