Il dibattito

Sibaritide, contro l’aumento dei casi di violenza di genere via libera al Codice viola

VIDEO | Se ne è discusso nel corso di un seminario tenuto a Corigliano Rossano alla presenza delle più alte cariche istituzionali

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di Matteo Lauria
14 marzo 2023
23:00

Violenza di genere, via libera al codice viola nella Sibaritide. I dati sono in crescita in provincia di Cosenza. È quanto emerso nel corso di un seminario formativo sul codice viola tenuto al Castello di Corigliano Rossano e organizzato dall’Associazione Mondiversi ETS e dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Cosenza, con il patrocinio del Comune di Corigliano Rossano; partner Questura di Cosenza, Centro Antiviolenza Fabiana, Casa Rifugio Mondiversi, Casa Rifugio Libere Donne, ODV MondiDonna. «Oggi abbiamo molti strumenti per intervenire e mettere le donne al riparo, ha affermato il Questore di Cosenza Michele Maria Spina. Con l’attuazione del codice viola è possibile fare rete e ciò consente un’azione di accompagnamento alle donne vittime di violenza».

Il presidente dell’Associazione Mondiversi Antonio Gioiello si è soffermato sull’importanza dello strumento sottoscritto in Prefettura, in particolare sulle linee guida d’intervento e le modalità operative nei casi di urgenza ed emergenza quali le condizioni di pericolo in cui versano le vittime. Tuttavia non mancano gli ostacoli nell’applicazione del codice viola così come conferma il Direttore sanitario dell’Asp di Cosenza Martino Rizzo che ha rimarcato come «non tutte le donne siano disponibili a rivelare il loro stato di bisogno»


Ma ha anche ammesso alcune carenze che si sta cercando di colmare come l’obiettivo di «rafforzare i consultori familiari e il punto di ascolto in particolare al fine di facilitare un percorso di uscita delle donne vittime di violenza». Mentre è in atto un’attività di «miglioramento della qualità dei pronto soccorso per l’individuazione dei casi che spesso sono sottaciuti».

Il responsabile del pronto soccorso dello spoke di Corigliano Rossano Domenico Lorenzo Urso si è soffermato anch’egli sulle violenze non dichiarate ma anche sulle «situazioni sospette che, d’intesa con la vittima, si cerca di far emergere».

All’evento sono intervenuti: il sindaco Flavio Stasi, il Prefetto della Provincia di Cosenza Vittoria Ciaramella, il Colonello del Comando Provinciale dei Carabinieri di Cosenza Agatino Saverio Spoto, il Colonello del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza Giuseppe dell’Anna, l’Assessore alle politiche sociali Comune di Corigliano-Rossano Alessia Alboresi, il Sostituto Procuratore della Repubblica di Castrovillari Simona Manera, il presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche della Provincia di Cosenza Fausto Sposato,  Barbara Lavia Infermiera Asp Cosenza, Luigia Rosito Resp. CAV Fabiana, Sonia Leonino Responsabile Casa Rifugio Mondiversi, il Dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Corigliano-Rossano Giuseppe Zanfini e Antonio Gioiello Presidente dell’Associozione Mondiversi Ets. 

L’Assessore Regionale Emma Staine e la Consigliere Regionale Pasqualina Straface, impedite a partecipare per sopraggiunti impegni istituzionali, hanno fatto pervenire il loro saluto. L’evento è stato moderato da Francesco Mannarino e da Palmina Cavallo.    

Giornalista
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