Sibartide, poli Covid saturi: a Corigliano Rossano 7 nuovi posti al pronto soccorso

Il sindaco Flavio Stasi: La zona rossa avrebbe maggiore efficacia esclusivamente se attuata a livello regionale perché consentirebbe di inibire efficacemente gli spostamenti tra comuni»

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di Matteo Lauria
20 marzo 2021
21:00

Da Cosenza notizie poco confortanti sul fronte dei decessi: è morta una donna di 78 anni di un piccolo centro dell’alto jonio cosentino, mentre a Corigliano Rossano sono 17 i nuovi positivi e 6 Nocara. Il sindaco di Corigliano Rossano, Flavio Stasi, è prossimo alla proroga della zona arancione rinforzata per un’altra settimana. «Una eventuale zona rossa avrebbe maggiore efficacia esclusivamente se attuata a livello regionale – afferma Stasi- perché consentirebbe di inibire efficacemente gli spostamenti tra comuni, ed è quello che ho espresso direttamente al presidente f.f. della giunta regionale questa mattina sottolineando come, allo stato attuale, il problema principale sia la saturazione dei "reparti covid" in tutta la Regione».

I poli di Cetraro, Acri e Rossano, stracolmi di ricoveri: 18, 14 e 16. Il pronto soccorso del presidio ospedaliero “Nicola Giannettasio” trasformato in mini polo Covid: un’intera area è stata destinata a 7 pazienti risultati positivi. Saturi anche i 14 posti di sub-intensiva di Cosenza, quattro dei quali occupati da pazienti di Corigliano-Rossano. Per quanto attiene la programmazione immediata del Polo Covid a Rossano, si sta lavorando per la realizzazione di posti di sub-intensiva al primo piano, e per i pazienti meno gravi, verso cui è necessario il ricovero, al quinto piano sono in corso i lavori per la consegna di una divisione con 28 posti letto.  


 

Giornalista
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