Sicurezza, sgomberati immobili confiscati a clan del Reggino

Sono sette i beni restituiti alla collettività nel 2019 nell’ambito del Piano straordinario sgomberi voluto dal prefetto Di Bari

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di Redazione
14 febbraio 2019
12:21
Un cartello di bene confiscato alla mafia
Un cartello di bene confiscato alla mafia

Nella mattinata di ieri personale della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza hanno iniziato e concluso le operazioni di sgombero di un’intera palazzina confiscata a una nota famiglia di ‘ndrangheta, attiva nel territorio di Sinopoli.


L’attività, che ha interessato 6 appartamenti distribuiti in 4 piani, si è svolta senza turbative per l’ordine pubblico, e i beni, già destinati dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata al Comune di Sinopoli per finalità alloggiative, sono stati contestualmente consegnati all’Ente dalla medesima Agenzia, presente sul posto.



Sempre nella giornata di ieri sono stati sgomberati altri due immobili a Rosarno, illecitamente occupati sebbene già confiscati alla criminalità organizzata.
Anche qui nessuna turbativa si è registrata e i beni sono stati consegnati all’Ente dall’Agenzia nazionale, presente sul posto.


Sono 7 i beni sgomberati e restituiti alla collettività nel primo mese e mezzo dell’anno 2019 (27 dallo scorso anno), nell’ambito del “Piano straordinario sgomberi”, voluto dal prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari. Si tratta di immobili composti anche da più unità abitative (come quello di ieri), ubicati nella Città di Reggio Calabria e nel territorio metropolitano.

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