Bagaladi non dimentica Angelo Curatola, il sindaco gentile

VIDEO | A dieci anni dal tragico incidente la cittadina preaspromontana ha ricordato la figura del primo cittadino

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di Giovanni Verduci
4 maggio 2019
13:25

La politica gentile, quella che ascolta la gente e riesce a lenirne le sofferenze. Era questa la spinta propulsiva dell’azione amministrativa di Angelo Curatola, compianto sindaco di Bagaladi, la cui figura è stata ricordata dalla sua città nel decennale della sua tragica morte.

 


L’associazione Ibico Onlus, con il patrocinio del Consiglio regionale della Calabria; della Città metropolitana di Reggio Calabria; del Comune di Bagaladi; del Parco dell’Aspromonte e di Legacoop Calabria, hanno organizzato la manifestazione che ha portato nel piccolo centro preaspromontano politici, associazioni, amministratori locali e semplici cittadini. 

 

All’incontro-dibattito dal titolo “La politica gentile”, che è stato moderato dal giornalista Gianfranco Marino, hanno preso parte numerosi rappresentanti dell’amministrazione pubblica calabrese.

 

All’incontro hanno portato il loro contributo: Nicola Irto, presidente del Consiglio Regionale della Calabria; il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà; ed ancora, il sindaco di Bagaladi Santo Monorchio; l’ex presidente del Parco Naz. d’Aspromonte prof. Tonino Perna; inoltre l’ex presidente dell’Associazione Nazionale Comuni dei Parchi, Michele Galimi; Federica Roccisano e Mario Alberti, della direzione regionale Legacoop.

 


I partecipanti hanno ricordato la figura di Angelo Curatola, scomparso prematuramente in seguito ad un assurdo incidente stradale. Una figura che incarnava il concetto di politica gentile, quella fatta con il sorriso sulle labbra; con disponibilità ed accoglienza verso tutti, soprattutto verso gli ultimi; la politica come missione laica, come servizio alla comunità.

 

«Il suo sorriso – ha detto il figlio Federico, che di Bagaladi è stato anche primo cittadino – la sua affabilità, la sua voglia di stare in mezzo alla gente sono il ricordo più grande, assieme a quelli privati, che ho di mio padre. Il ricordo che lui stesso ha lasciato sul territorio ai tanti amministratori, giovani e meno giovani, che lo hanno conosciuto».

 

Al termine del dibattito, che si è svolto all'interno della sala delle adunanze del consiglio comunale, è stato piantato un albero di ulivo nella piazzetta antistante il municipio di Bagaladi.

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