Stipendi gonfiati al Corap, il Riesame annulla il sequestro beni per Filella

Insieme ad altri due dirigenti e all'ex commissario del Consorzio Regionale delle Attività Produttive, è indagato per peculato

di Redazione
24 febbraio 2021
22:17

Il Tribunale del Riesame di Catanzaro nell'udienza del 18 febbraio ha accolto le richieste avanzate dalla difesa del dirigente Corap Pasqualino Filella.

Il Riesame - fa sapere il suo avvocato, Cesare Badolato - ha annullato completamente il decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribubale di Catanzaro provvedendo alla restituzione di tutti i beni oggetto di sequestro.


«Siamo soddisfatti dall'esito del Riesame - ha dichiarato il legale -, anche se personalmente non nutrivo dubbi al riguardo. Quel che è avvenuto era limpido e chiaro a mio modesto avviso. Resto sempre dell'idea che prima di esprimere giudizi sulle vicende processuali occorrerebbe attendere l'intervento delle difese».

Insieme ad altri due dirigenti Corap e all’ex commissario, Filella è indagato per peculato nell'ambito di un'inchiesta dei militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro. L'attività investigativa è scaturita da una denuncia sporta dal Revisore Unico del Corap, con la quale erano state segnalate irregolarità nella retribuzione erogata dall’ente in favore dei dirigenti.

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