Trentadue chilometri, più due da realizzare per “allungare” la statale 534, ventinove viadotti per una lunghezza complessiva di cinque chilometri, una galleria artificiale lunga 1390 metri, dieci svincoli.
Ed ancora 6.5 milioni di metri cubi di terra movimentati, 1,3 milioni di metri cubi di calcestruzzo, 400mila tonnellate di acciaio e 50mila metri quadri di prefabbricati impiegati.
Sono solo alcuni numeri della nuova statale 106 nel tratto tra Sibari e Rossano, mandata in gara d’appalto da Anas nei mesi scorsi.
Secondo l’ente stradale, tra i benefici, la nuova arteria a quattro corsie vanterà un maggiore livello di sicurezza, con costi e tempi sostenibili, un ridotto impatto ambientale ed una forte ricaduta economica sul territorio, per quello che sarà un collegamento tra aree urbane, industriali, agricole e turistiche.

La Sibari-Rossano rientra nel sistema integrato tra corridoi adriatico-jonico-tirrenico e con l’autostrada A2 del Mediterraneo, servirà un bacino d’utenza di oltre 200mila abitanti, contribuirà – sempre secondo Anas – allo sviluppo dell’hub portuale di Corigliano e collegherà l’ospedale della Sibaritide.
Insomma, dopo decenni di isolamento ponderato, il nord-est della Calabria potrà iniziare a competere – sotto il profilo delle infrastrutture – con la dorsale tirrenica calabrese ed il resto delle regioni del sud, anche grazie all’elettrificazione in corso di realizzazione a 150 anni dall’apertura della “vittoriana” linea ferroviaria jonica.

La tempistica

Il bando di gara pubblicato a fine marzo, si è chiuso lunedì scorso. Adesso Anas avrà sei mesi di tempo – questa la tempistica scandita dalle norme – per aggiudicare definitivamente l’appalto. Chi li eseguirà avrà sette mesi di tempo per concludere la progettazione esecutiva. A quel punto Anas nel giro di due mesi dovrà vagliarlo e poi potranno iniziare i lavori. Quando? Nell’autunno 2026 se tutto andrà per il verso giusto, per poi terminare nei cinque anni successivi.

E la politica – regionale e locale – nel corso di questa roadmap, avrà da assolvere un ruolo fondamentale: supervisionare il processo e vigilare su “distrazioni” che potrebbero fare perdere ulteriore tempo, dopo quello sprecato nella “trattativa” amministrazione comunale di Corigliano Rossano e Anas per il tracciato, che ha fatto perdere alla tratta Sibari-Rossano lo “status” di progetto bandiera, assolto poi dalla Crotone-Catanzaro, segmento sul quale stanno iniziando già i lavori.