Delitto efferato

Tabaccaia uccisa a Reggio Calabria, l’assassino condannato in appello a 26 anni

In primo grado la pena era stata di 30 anni. Billie Jay Sicat aveva confessato di aver ucciso Mariella Rota a causa delle ingenti somme di denaro perse giocando al lotto

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di Redazione
28 marzo 2022
21:16
Il luogo dell’omicidio e, nel riquadro, Billie Jay Sicat
Il luogo dell’omicidio e, nel riquadro, Billie Jay Sicat

La Corte d’Assise d’Appello di Reggio Calabria ha condannato a 26 anni di reclusione Billie Jay Sicat, accusato di aver aggredito e ucciso a colpi di machete nel luglio del 2019 una donna di 66 anni, Mariella Rota, titolare di una tabaccheria.

Era stato lo stesso filippino da anni residente in città, oggi 47enne, a confessare l'omicidio. Alla base della feroce aggressione, le ingenti somme di denaro che aveva perso tentando la fortuna al lotto e la la convinzione che la donna non desse «i numeri giusti per vincere».


Billie Jay Sicat, condannato a 30 anni in primo grado, era giunto a Reggio Calabria da diversi anni e, secondo i vicini di casa, non aveva mai dato segnali di squilibrio. Nel corso del processo è stato infatti dichiarato capace di intendere e di volere. 

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