Toghe sporche, il giudice Marco Petrini sceglie il rito abbreviato

L'ex presidente di sezione della Corte d'Appello è accusato di corruzione in atti giudiziari. Stamattina si è aperto il processo con rito immediato per sei indagati coinvolti nell'inchiesta Genesi

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di Luana  Costa
9 giugno 2020
13:23

Si è aperto questa mattina al Tribunale di Salerno il processo con rito immediato per sei degli indagati coinvolti nell'inchiesta Genesi che ha fatto luce su un presunto giro di corruzione negli uffici giudiziari catanzaresi. Questa mattina sono comparsi dinnanzi al Gip del Tribunale di Salerno, Vincenzo Pellegrino: Marco Petrini, Francesco Saraco e Emilio Santoro che avevano chiesto di essere giudicati con il rito abbreviato. Il Gip ha fissato nuova udienza il 30 giugno. Saranno giudicati, invece, con rito ordinario: Luigi Falzetta, Vincenzo Arcuri e Giuseppe Tursi Prato. 

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L'inchiesta della Procura di Salerno era scattata lo scorso gennaio portando in carcere l'ex presidente di sezione della Corte d'Appello di Catanzaro, Marco Petrini, per il reato di corruzione in atti giudiziari. Le accuse sono di aver ricevuto denaro, orologi e preziosi in cambio di interventi sulle sentenze della Corte d'Appello. Assieme all'ex magistrato sono indagati anche avvocati e funzionari della Commissione Tributaria provinciale. 

 

Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Francesco Calderaro, Agostino De Caro, Giuseppe Urso, Fabio Pellegrino, Marco Vignolini, Michele Gigliotti, Raffaele Pucci, Giuseppe Della Monica, Nico D'Ascola, Francesco Caruso e Domenico Intrieri.

Giornalista
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