Bambini falciati dal treno a Brancaleone: oggi è il giorno del lutto
A Milano l'ultimo saluto a Giulia e Lorenzo, vittime della tragedia avvenuta l'8 agosto scorso. La madre versa ancora in gravissime condizione al Riuniti di Reggio Calabria
Dolore, sgomento e un silenzio irreale nella chiesa di San Protasio, a Milano, dove questa mattina si sono celebrati i funerali di Giulia e Lorenzo, i bambini di sei e dodici anni travolti da un treno a Brancaleone lo scorso 8 agosto, nel Reggino. «Ci troviamo drammaticamente di fronte a questo silenzio con mille domande e perché che non trovano una risposta umanamente esauriente» ha detto il parroco nell’omelia. La chiesa gremita, in prima fila il padre dei due bambini, Peter Pipolo e la figlia Benedetta, di 16 anni, che aveva deciso di non andare al mare e ha visto la tragedia dal balcone di casa.
Il messaggio dell'arcivescovo Delpini
Vicinanza e cordoglio sono stati espressi anche dall’Arcivescovo di Milano Mario Delpini per il grave lutto che ha colpito un'intera comunità. «Desidero partecipare alla preghiera di coloro che si sono radunati per celebrare il funerale di Lorenzo e Giulia. La loro tragica morte ci ha lasciati sconcertati per le circostanze incomprensibili». «La presenza del Signore che non ci abbandona mai, l'emozione che l'evento suscita in tutti, la preghiera perché Lorenzo e Giulia entrino nella gioia eterna di Dio - continua il messaggio di Delpini - possano portare qualche conforto a tutte le persone che per legami di parentela e di amicizia sono più duramente ferite da questa tragedia. Invoco per tutti la benedizione di Dio»
La tragedia dell'8 agosto
L’incidente è avvenuto l’8 agosto scorso fuori dal centro urbano di Brancaleone, all’altezza di contrada San Giorgio. La madre dei due bambini di 6 e 12 anni, Simona Dall’Acqua, ha tentato di raggiungere i due figli per farli allontanare dai binari, rimanendo travolta a sua volta dal treno proveniente da Catanzaro con destinazione Reggio Calabria.
Non ha riportato alcuna conseguenza nel tragico incidente il 54enne Antonio Partiglia, compagno della donna, separata dal padre naturale dei due bambini. L’uomo conviveva da tempo con la 49enne e i suoi figli a Milano e al momento dell'incidente stava parcheggiando l'auto.