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Stretta dei carabinieri del gruppo di Locri sulla trasmissione abusiva di programmi della tv satellitare all'interno di locali pubblici e circoli. In tale ambito, i militari hanno denunciato 23 persone ritenute responsabili di "violazione della norma sul diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio".
I controlli effettuati in numerosi locali e circoli ricreativi di tutto il comprensorio locrideo, per la verifica sulla corretta applicazione della normativa di settore, hanno consentito ai carabinieri delle compagnie di Locri, Bianco e Roccella Jonica di accertare che i gestori e/o titolari di alcuni locali pubblici utilizzavano "smart-card" di noti fornitori di pay-tv, destinate all'uso domestico, ma che in realtà venivano utilizzate indebitamente in detti locali per la visione dei programmi a pagamento.
Nell'ambito di tali servizi, è stato anche accertato che alcuni commercianti avrebbero realizzato un collegamento a un "server pirata" per decriptare il segnale emesso dalla società titolari dei diritti audiovisivi. Il servizio, che si è protratto per diverse settimane, si è concentrato in particolare su quei locali ed esercizi ricettivi quali bar, circoli, ristoranti e proseguirà anche nelle prossime settimane. Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro. Le persone denunciate:
• C.S. di anni 61 da Rosarno, titolare unitamente al figlio di un esercizio commerciale in San Ferdinando (Reggio Calabria);
• G.W. di anni 24 da Rosarno, titolare di un esercizio commerciale sito in San Ferdinando (Reggio Calabria);
• L.G. di anni 56 da San Ferdinando (Reggio Calabria) , titolare di un esercizio commerciale in San Ferdinando (Reggio Calabria);
• M.M. di anni 28 da Gioia tauro, titolare di un esercizio commerciale in Gioia Tauro (Reggio Calabria);
• M.S. di anni 42 da Gioia Tauro, presidente di un circolo sito in Gioia Tauro (Reggio Calabria);
• G.J. di anni 26 da Gioia Tauro, presidente di una associazione ricreativa con sede in Gioia Tauro e C.S. di anni 23 da Gioia Tauro, membro della predetta associazione ricreativa;
• G.T. di anni 28 da Gioia Tauro, titolare di un esercizio commerciale in Gioia Tauro (RC) e P.A. di anni 36 da Gioia Tauro (RC), quale dipendente;
• V.M.A. di anni 58 da Rosarno, titolare di un esercizio commerciale in Rosarno (Reggio Calabria);
• D.V. di anni 61 da Rosarno (Reggio Calabria);
• R.V. di anni 23 da Rosarno (Reggio Calabria);
• G.C. di anni 36 da Rosarno, titolare di un esercizio commerciale in Rosarno (Reggio Calabria) e R.V. di anni 21 da Rosarno, quale dipendente;
• D.F. di anni 42 da Laureana di Borrello, titolare di un esercizio commerciale con sede in Candidoni (Reggio Calabria);
• S.A. di anni 40 da Feroleto della Chiesa (Reggio Calabria), titolare di un esercizio commerciale con sede in Feroleto della Chiesa;
• M.S. di anni 55 da Feroleto della Chiesa, titolare di un esercizio commerciale con sede in Feroleto della Chiesa (Reggio Calabria);
• S.S. di anni 54 da Feroleto della Chiesa (Reggio Calabria), titolare di un esercizio commerciale con sede in Feroleto della Chiesa;
• I.G. di anni 29 da Gioia Tauro (Reggio Calabria), titolare di un esercizio commerciale con in Gioia Tauro;
• C.G. di anni 29 da Gioia Tauro (Reggio Calabria), titolare di un esercizio commerciale con sede in Gioia Tauro;
• L.F.A. di anni 36 da San Ferdinando (Reggio Calabria), titolare di un esercizio commerciale con sede con sede in Gioia Tauro (Reggio Calabria);
• R.D. di anni 35 da Gioia Tauro (Reggio Calabria), titolare di un esercizio commerciale con sede Gioia Tauro;
• V.A. di anni 31 da Varapodio (Reggio Calabria), titolare di un esercizio commerciale con sede a Rizziconi (Reggio Calabria). A tutti è stato riscontrato l’indebito utilizzo per uso commerciale di “smart card” associate a contratti di pay tv per uso domestico.