Treno deragliato, chiesto processo per 10: ci sono anche Rfi e l’ad Gentile

Nel drammatico incidente avvenuto nel Milanese morirono due macchinisti: Mario Di Cuonzo e Giuseppe Cicciù, originario di Reggio Calabria

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di Redazione
31 luglio 2020
07:32
Il treno deragliato a Lodi
Il treno deragliato a Lodi

La Procura di Milano ha chiesto il processo per 9 tra manager, dipendenti e tecnici di Rete Ferroviaria Italiana, tra cui l'ad Maurizio Gentile, e per la stessa società, tutti indagati nell'inchiesta sul disastro ferroviario di Pioltello, nel milanese, nel quale il 25 gennaio del 2018 morirono due macchinisti e diverse decine rimasero ferite.

I due ferrovieri morti

Nell’incidente avvenuto sulla linea alta velocità all’altezza di Casal Pusterlengo (in provincia di Lodi), trovarono la morte Giuseppe Cicciù (originario di Reggio Calabria), e il collega Mario Di Cuonzo. Entrambi erano ferrovieri: il macchinista del treno e un altro addetto delle Ferrovie dello Stato, che si trovavano nella motrice.


I reati contestati


Nell'istanza firmata dai pm Maura Ripamonti e Leonardo Lesti e inoltrata oggi all'ufficio gip, i reati contestati a vario titolo sono disastro ferroviario colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose. Stralciata, invece la posizione in vista della richiesta di archiviazione, non solo di due dirigenti di Trenond e della società, ma anche di Amedeo Gargiulo all'epoca direttore dell'Agenzia nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e di un suo vice di allora.

 

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