Truffa alle assicurazioni: chiesto il processo per 65 a Vibo

Richiesta di rinvio a giudizio del pm Concettina Iannazzo. Nell’inchiesta pure un avvocato e due medici ospedalieri
di Giuseppe Baglivo
14 settembre 2017
18:10

Associazione a delinquere finalizzata alle truffe in danno di compagnie di assicurazione, falso materiale, falso ideologico in atti pubblici, corruzione di pubblici ufficiali, fraudolento danneggiamento dei beni assicurati, falso materiale, falsa testimonianza. Questi i reati a vario titolo contestati a 65 indagati per i quali il pm della Procura di Vibo Valentia, Concettina Iannazzo, ha chiesto al gup, Lorenzo Barracco, il rinvio a giudizio. Fra gli indagati, anche un avvocato ed due medici ospedalieri.

 


La presunta associazione per delinquere avrebbe iniziato ad operare in tutta la provincia di Vibo Valentia dal 2007 sino al 2015. L’inchiesta è stata condotta sul campo dai carabinieri della Stazione di Vibo Valentia all’epoca diretta dal luogotenente Nazzareno Lopreiato, attualmente docente di materie giuridiche alla Scuola Allievi di Reggio Calabria ed in attesa di transitare nell’avvocatura.

Reato associativo

Il reato di associazione a delinquere viene contestato a 9 indagati. Quali promotori ed organizzatori dell’associazione vengono indicati Domenicantonio Arena e Giovanni Battista Arena, rispettivamente di 42 e 32 anni, il primo di Paravati di Mileto, il secondo di San Calogero. I due avrebbero mantenuto il collegamento fra i vari accoliti della presunta associazione a delinquere, organizzando le competenze e le condotte di ciascun partecipe, predisponendo le attività finalizzate all’illecito arricchimento del consesso, distribuendone i relativi profitti derivanti dai singoli illeciti. L’avvocato Giuseppe Santamaria, 41 anni, di Vibo Valentia, nella sua qualità di legale, è invece accusato di aver patrocinato le controversie giudiziarie che sarebbero insorte in correlazione ai falsi sinistri ideati e realizzati, a vario titolo, dai componenti dell’associazione. Indagata con per il reato di associazione a delinquere pure Mylene Molina, 53 anni, di Tropea, che in qualità di medico ospedaliero in servizio all’ospedale di Tropea, avrebbe falsificato le certificazioni sanitarie attestanti false lesioni patite dai soggetti di volta in volta coinvolti nei falsi sinistri stradali. Gli altri indagati per il reato di associazione a delinquere sono: Sarina Margherita Nicolaci, 46 anni, di Paravati; Maria Antonia Nicolaci, 50 anni, di Paravati; Maria Carmela Arena, 52 anni, di Mileto; Graziella Arena, 47 anni, di San Calogero; Aniello Pititto, 73 anni, di Mileto. A tali indagati vengono contestati pure altri reati-fine.

 

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Giornalista
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