Ucciso per non essersi fermato a un posto di blocco: assolti due carabinieri

La tragedia, in cui morì il 36enne Sandrino Greco, avvenuta nel gennaio 2011. Il legale dei carabinieri: «Finalmente rimossa l'accusa nei confronti dei due militari di avere volontariamente soppresso una vita»
24 ottobre 2016
21:23

Nella notte tra il 20 ed il 21 gennaio 2011 forzò un posto di blocco dei carabinieri a Rossano. I militari dell’arma reagirono sparando contro l’uomo alla guida dell’auto, Sandrino Greco, 36 anni, rimasto ucciso. Il brigadiere Pasquale Greco e l’appuntato Luca Zingarelli sono per questo finiti sotto processo per omicidio. Adesso è arrivata la sentenza di assoluzione con formula piena pronunciata dai giudici della Corte d’Assise di Cosenza. «Non posso negare la mia soddisfazione per l'esito del processo - ha dichiarato l'avvocato Ettore Zagarese, difensore dei due imputati – non soltanto perché risultano accolte tesi da me propugnate sin dalle fasi iniziali del processo, quanto perché è stata finalmente rimossa l'accusa nei confronti dei due militari di avere volontariamente soppresso una vita. Un'accusa inaccettabile per due servitori dello Stato. Nessun trionfalismo, dunque, solo tanta tristezza. Non dimenticano che dal loro agire, seppure necessario, inevitabile e posto a presidio della collettività, è purtroppo derivata la morte di un giovane».

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